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Perché la nostra voce registrata ci sembra diversa e odiosa

Ascoltando la propria voce registrata appare diversa, irritante ed odiosa. Perché accade tale fenomeno? Scopriamolo insieme

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Capita spesso di ascoltare la propria voce registrata e di sentirla diversa, quasi fastidiosa ed irritante. È la nostra stessa vostra voce, la riconosciamo, ma si presenta in modo molto più armonioso, melodico e piacevole quando la sentiamo uscire dalla nostra bocca. Perché nelle registrazioni appare essere così distorta? Tale domanda sono in tanti a porsela, il fenomeno sopra descritto è infatti un problema piuttosto comune. Numerosi studi scientifici sono stati effettuati a riguardo e dopo anni di ricerche approfondite, si è giunti a scoprire che c’è una ragione per la quale ciò accade.

Perché non apprezziamo la nostra voce registrata?

In realtà, è tutto nella nostra testa. In sostanza quando si sente una voce (che non è la propria) questa ci arriva viaggiando attraverso l’aria, tra le onde sonore che la compongono. Le onde di pressione causate dal suono solleticano il nostro orecchio in maniera diversa a seconda che la voce venga ascoltata, e quindi emessa da un preciso interlocutore, o da noi stessi parlata. Così un segnale fisico (onde sonore) viene trasformato in un segnale elettrochimico per il nostro cervello che ha il compito di interpretarlo.

È possibile quindi affermare con certezza che la reale motivazione per la quale udiamo la nostra stessa voce in maniera estremamente differente da come invece la percepiscono gli altri, sta tutta nel fatto che la voce udita ed emessa da altri soggetti, ha navigato unicamente attraverso l’aria prima di giungere a noi. La voce rilasciata da noi stessi, al contrario, viaggia anche passando per le ossa e i tessuti che costituiscono il nostro corpo. Per tale motivo giunge alle nostre orecchie in modo totalmente mutato. Oltre a tale spiegazione puramente scientifica però, vi è anche da considerare il fattore psicologico.

Cosa succede nella nostra psiche

È alquanto plausibile infatti che i suoni della nostra voce registrata siano sgraditi alle nostre orecchie perché ci appaiono come nuovi e non siamo abituati a sentirli. È un po’ la stessa cosa che accade quando veniamo posti dinnanzi a delle nostre fotografie nelle quali non ci riconosciamo. Il nostro cervello infatti è abituato a vedere la nostra immagine riflessa allo specchio a breve distanza e in maniera speculare.

Nelle rappresentazioni fotografiche, al contrario, la nostra mente si guarda in una maniera per lei insolita e per tale ragione strana. Questa è la ragione per la quale è possibile affermare che, ascoltare la propria voce registrata, ci mette in un totale ed immenso imbarazzo che spesso manco noi stessi siamo in grado di spiegare.

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