La Capitale omaggia Francesco Totti con una piazza, nominandolo ottavo Re di Roma e lui si scatta un selfie. Qualche giorno fa il calciatore ha detto addio alla sua squadra fra le lacrime, osannato dal pubblico dello stadio Olimpico, fra striscioni, commozione e cori.
Il murales di Porta Metronia
Il capitano della Roma è una leggenda del calcio e la sua decisione di ritirarsi, molto sofferta, ha colpito tutti, non solo i tifosi della sua squadra. La Capitale, dove ha vissuto e giocato per anni, l’ha voluto omaggiare in tantissimi modi.
Dopo il discorso allo stadio, l’abbraccio con Ilary e i figli e la commozione, fra le strade della città sono spuntati diversi riferimenti a Totti. A Porta Metronia, il quartiere dove il campione è cresciuto, è stato realizzato un murales in cui appare di spalle con il numero 10 e la scritta: “A difesa di un amore eterno”.
Una piazza per l’Ottavo Re di Roma
A Testaccio invece hanno deciso di dedicargli addirittura una piazza. Qualche tifoso ha infatti pensato di trasformare piazza Santa Maria Liberatrice in “Piazza Francesco Totti – VIII re di Roma”, grazie ad una targa simil-marmo, applicata sopra la scritta originale. La foto della nuova piazza dedicata al capitano della Roma ha fatto il giro del web il giorno dopo il suo addio al calcio e lui non ha potuto fare a meno di verificare con i suoi occhi.
E così Francesco Totti ha deciso di raggiungere Testaccio per trovare la piazza che gli è stata dedicata. Dopo l’emozione il calciatore si è scattato una foto: “Sta pure sul navigatore! Una foto me la dovevo fare” ha scritto pubblicando l’immagine in cui appare finalmente sorridente. La targa-omaggio sembra aver fatto felice Totti, che ha scherzato anche riguardo la sua esistenza su Google Maps.
“Mi levo la maglia per l’ultima volta – aveva detto Totti nel suo discorso allo stadio – la piego per bene anche se non sono pronto a dire basta e forse non lo sarò mai. Scusatemi se in questo momento non ho chiarito i miei pensieri e non ho fatto interviste, ma spegnere la luce non è facile. Adesso ho paura, non è come quando devi segnare un rigore. Concedetemela, stavolta sono io che ho bisogno di voi e del vostro calore, quello che mi avete sempre dimostrato”.