Non fate finta che non v’interessi: sappiamo tutti che sono anni che anche voi vi chiedete se Pikachu è maschio o femmina. No, Pikachu non è gender fluid (anche se ci piacerebbe) ma ha una sessualità ben definita. Il tenero Pokemon giallo con le striature marroni, paffuto come nemmeno Winnie the Pooh nei bei tempi andati, è sempre stato al centro delle domande di tantissimi bambini e – non negate – anche degli adulti.
Pikachu, maschio o femmina?
Il primo Pokemon di Ash, quello che è sempre stato nei cuori di tutti e protagonista dei nostri sogni più teneri. Quanti peluche di Pikachu venduti, quanti Pokemon Go giocati con lui come protagonista. Ma è maschio o femmina? Semplice: la risposta è maschio. Avete mai sentito Ash parlargli al femminile? No.
E allora perché mai vi sono venuti questi dubbi? Piuttosto la domanda da fare dovrebbe essere: i Pikachu sono tutti maschi? Anche in questo caso la risposta è: no. Possono essere sia maschietti sia femminucce.
Come si distinguono i Pikachu?
Ma come distinguiamo i Pikachu in base al sesso? In barba a tutti i cliché mai visti e sentiti finora al mondo, le femmine hanno la coda a forma di cuore, i maschi a forma di fulmine. Insomma, basta buttare un’occhiata veloce e capirete subito con chi avrete a che fare.
I Pokemon sono stati un fenomeno mondiale che ancora oggi appassiona milioni di persone in tutto il mondo. Dopo il manga, il cartone e i film, sono stati i videogiochi a mantenere l’hype intorno a questi esserini. E l’entusiasmo non coinvolge solo i bambini, ma anche le persone anziane che per giocare con i Pokemon rientrano a casa a notte fonda.
La storia dei Pokemon
Nati nel 1996 come videogiochi, sono secondi a livello di vendite solo a Super Mario: il nome, per esteso, è “Pocket Monsters”, ossia mostri tascabili. Il loro creatore è Satoshi Tajiri: l’idea dei Pokemon gli venne da un gioco molto diffuso in Giappone, ossia l’hobby di collezionare insetti (cosa che avrete sicuramente visto nei cartoni animati).
Con la differenza che le sue creaturine sarebbero state praticamente degli animali domestici. E ha colto nel segno: perché a distanza di ventidue anni i Pokemon sono ancora sulla cresta dell’onda.