Un tribunale spagnolo ha ordinato ad un uomo di pagare alla sua ex moglie 200.000 euro per 25 anni di lavoro non retribuito in famiglia, sulla base del salario minimo guadagnato durante il loro matrimonio, come mostrano i documenti del tribunale.
L’uomo è stato condannato a pagarle “204.624,86 euro, calcolati sulla base del salario minimo annuo” durante il loro matrimonio, secondo una sentenza di un tribunale della regione meridionale dell’Andalusia, una copia della quale è stata visionata da AFP.
Ivana Moral, 48 anni, di Málaga, in Spagna, ha dichiarato all’aula del tribunale di Vélez-Málaga di essersi sentita “minacciata economicamente, inutile, sempre dipendente dalla stessa persona” durante il suo matrimonio. La coppia aveva due figlie e il loro matrimonio era regolato da un regime di divisione dei beni, che specificava che tutto ciò che ciascuna parte guadagnasse, apparteneva solo a loro, situazione che avrebbe lasciato la moglie senza accesso a qualsiasi ricchezza acquisita nel corso degli anni.
Nel matrimonio, la moglie si è dedicata “essenzialmente alle faccende domestiche, il che significava prendersi cura della casa e della famiglia e di tutto ciò che ciò comporta”, afferma la sentenza. I documenti legali mostravano una ripartizione di ciò che avrebbe guadagnato annualmente per gli anni tra giugno 1995 e dicembre 2020.
L’ex marito di Ivana deve anche pagarle una pensione pari a 550 euro al mese, oltre a un assegno mensile di assistenza all’infanzia di 400 euro e 650 euro alle loro due figlie, ora di 20 e 14 anni.
Parlando alla radio Kadena Sir, Ivana ha detto che suo marito “non voleva che lavorasse” fuori casa, anche se le ha permesso di lavorare nelle palestre di sua proprietà, dove gestiva i social media.
“Mi dedicavo esclusivamente alle faccende domestiche, alla cura di mio marito e alla pulizia della casa. Ho vissuto nella miseria, quasi mendicando e la sentenza del tribunale “l’ha resa molto felice” perché “molto meritata”, ha riferito ai media spagnoli.
