Siete divoratori seriali di libri e ne accumulate in gran quantità a casa? Beh, è giunto il momento di rispolverare gli scaffali pieni zeppi di volumi e vedere se ne trovate qualcuno che vale una fortuna. Il campo del collezionismo di libri rari è in forte espansione considerando la mole di denaro che gira e gli importanti profitti che si possono ottenere, ma bisogna sapere cosa cercare.
Classifica dei libri più cari
Per questo motivo, alcuni siti specializzati hanno stilato un elenco dei tomi più rari e quindi più preziosi che fanno gola ai collezionisti sparsi per il mondo.
Tra gli autori italiani, nella sezione dedicata ai Libri rari e introvabili di Ibs spiccano le prime edizioni di “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Dino Buzzati (187 euro), “La figlia di Jorio di Gabriele D’Annunzio” (450 euro), “L’odore dell’India di Pier Paolo Pasolini” (250) e “Libro d’ore di Torino – Milano” che arriva a sfiorare i 3000 euro.
Il valore dei classici
Chi adora Stephen King e ha letto tutto d’un fiato It, il suo 22esimo romanzo, quello forse più iconico dello scrittore, sappia che la prima edizione – la cui tiratura era 800mila copie – si aggira tra i 200 e i 300 dollari. Nulla di paragonabile agli autori storici del 1900 valutati nel 2015 da un antiquario di Londra, Stanley Gibbons, che ha fatto una stima più che precisa di alcune prime edizioni.
“Il grande Gatsby” di Scott Fitzgerald varrebbe più di 246mila sterline, seguito da “Lo Hobbit” di JRR Tolkien (£64420), “Ulisse” di James Joyce (£24.557), “Casino Royale” di Ian Fleming (£24.180), “Nel nostro Tempo” di Ernest Hemingway (£22.079) e “Il signore degli Anelli”, ancora di Tolkien (£20.000).
Il valore di Harry Potter
Torniamo però ai giorni nostri e ai lettori che venerano J.K. Rowling: la prima edizione di “Harry Potter e la pietra filosofale”, uscita nel 1997 e edita da Bloomsbury consta soltanto di 500 copie (all’epoca la scrittrice era una perfetta sconosciuta) di cui solo 300 vennero effettivamente esposte nei bookshop.
I primissimi esemplari contengono alcuni errori, poi corretti nelle ristampe, e sono proprio queste inesattezze (tra cui “un errore a pagina 53, dove, nella lista di oggetti che Harry dovrà portare a Hogwarts, appare per due volte la parola ‘wand’ (bacchetta)” – come apprendiamo su Harper’s Bazaar) a renderli preziosi: possono valere infatti dalle 4mila alle 7 mila sterline.