Con l’approssimarsi del Giubileo del 2025, Roma si prepara ad accogliere un afflusso significativo di pellegrini e turisti. Per gestire efficacemente questa ondata e garantire la sicurezza pubblica, le autorità italiane hanno introdotto nuove regolamentazioni che influenzano direttamente il settore degli affitti brevi e le modalità di check-in per i visitatori.
- Divieto dell'uso di key box per il self check-in
- Reazioni e impatto sul settore turistico
- Ulteriori misure per regolamentare gli affitti brevi
- Implicazioni per i turisti durante il Giubileo
Divieto dell’uso di key box per il self check-in
A partire dal 18 novembre 2024, il Ministero dell’Interno italiano ha vietato l’utilizzo dei sistemi di self check-in tramite key box. Questi dispositivi, ampiamente utilizzati nelle locazioni turistiche, permettevano agli ospiti di accedere agli alloggi senza interazione diretta con il proprietario, utilizzando codici forniti al momento della prenotazione. Le autorità hanno espresso preoccupazioni riguardo ai rischi per l’ordine pubblico e la sicurezza, poiché tali pratiche potevano facilitare l’alloggio di individui pericolosi o legati a organizzazioni criminali o terroristiche. La gestione automatizzata del check-in, senza un’identificazione visiva degli ospiti, è stata ritenuta inadeguata per garantire la sicurezza della comunità.
Con le nuove disposizioni, i proprietari o gestori di strutture ricettive sono tenuti a incontrare personalmente gli ospiti al momento dell’arrivo per verificare i documenti d’identità. Inoltre, è obbligatorio comunicare alle autorità di polizia le generalità degli ospiti entro 24 ore dall’arrivo. Questa misura mira a garantire un controllo più rigoroso sugli alloggiati, prevenendo potenziali minacce alla sicurezza pubblica.
Reazioni e impatto sul settore turistico
Le nuove regolamentazioni hanno suscitato reazioni contrastanti. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha accolto positivamente il divieto delle key box, definendolo una “buona notizia per tutti” e sottolineando che contribuirà a eliminare “i lucchetti e le cassette che deturpano le nostre strade e impediscono adeguati controlli di sicurezza“. Alcuni operatori del settore turistico hanno però espresso preoccupazioni riguardo all’impatto di queste misure sulla flessibilità e sull’efficienza delle operazioni di check-in, specialmente in un periodo di alta affluenza come il Giubileo.
Ulteriori misure per regolamentare gli affitti brevi
Oltre al divieto delle key box, il governo italiano ha introdotto ulteriori regolamentazioni per il settore degli affitti brevi. Dal 1° settembre 2024, è obbligatorio per tutte le strutture ricettive registrarsi nella Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR) e ottenere un Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questo codice deve essere esposto in ogni annuncio promozionale, sia online che offline, e all’esterno dell’edificio in cui si trova l’appartamento affittato. L’obiettivo è contrastare l’abusivismo nel settore e garantire che tutte le strutture rispettino gli standard di sicurezza previsti. Le sanzioni per la mancata esposizione del CIN variano da 500 a 5.000 euro.
Implicazioni per i turisti durante il Giubileo
Per i turisti che pianificano di visitare Roma durante il Giubileo, queste nuove regolamentazioni comportano alcune implicazioni pratiche. È fondamentale assicurarsi che la struttura scelta per il soggiorno sia in regola con le nuove normative, inclusa la presenza del CIN nell’annuncio e l’obbligo di check-in in presenza. Inoltre, i visitatori devono essere preparati a presentare un documento d’identità valido al momento dell’arrivo e a rispettare le procedure di registrazione richieste.
Le nuove misure mirano a garantire un equilibrio tra l’accoglienza dei milioni di visitatori attesi per il Giubileo del 2025 e la sicurezza dei residenti e dei turisti stessi. Sebbene possano introdurre alcune restrizioni rispetto alle pratiche precedenti, queste regolamentazioni sono state implementate con l’obiettivo di proteggere la comunità e preservare l’integrità delle strutture ricettive.