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Scoprite con quale frequenza dovreste lavare diversi indumenti: non è come pensate

Quando lavare i vestiti: ecco un'utile guida che indica la frequenza di lavaggio realmente necessaria per ogni capo di abbigliamento

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Sapere quando lavare i vestiti può essere estremamente utile per ridurre al minimo le lavatrici da fare ogni giorno. Lavare i panni, infatti, è un lavoro estremamente noioso, che porta via un sacco di tempo oltre, ovviamente, a gravare in maniera importante sulla bolletta dell’energia. Tuttavia, in attesa che la maglietta che non puzza e non si sporca venga finalmente brevettata, lavare i vestiti resta comunque una faccenda domestica che non è possibile evitare.

Quali indumenti lavare più spesso e quali no?

In realtà non tutti gli indumenti devono essere lavati subito dopo il primo utilizzo; secondo l’American Cleaning Institute ve ne sono alcuni, infatti, che richiedono una frequenza di lavaggio minore e ciò consentirebbe di fare le lavatrici solo quando strettamente necessario, alleggerendo quindi il carico di lavoro che questa attività richiede. Fatta esclusione, ovviamente, per l’intimo, come slip, canottiere, calze e collant, per i costumi da bagno e per l’abbigliamento per lo sport, gli altri vestiti possono essere indossati più volte prima di finire in lavatrice.

Bluse e vestiti, ad esempio, devono essere lavati ogni due utilizzi (a meno che non siano da cerimonia), mentre le camicie possono essere utilizzate un paio di volte prima del lavaggio solo se indossate con sotto una maglietta intima. I reggiseni, poi, devono essere lavati dopo due o tre utilizzi così come i pantaloncini, i pullover in cotone e le giacche in lana.

Ben inferiore è la frequenza di lavaggio di gonne e felpe che, nello specifico, possono essere indossati addirittura dalle 5 alle 7 volte prima di rivedere la lavatrice, mentre per jeans e scarpe dovrà essere previsto il lavaggio solo quando diventano visibilmente sporchi o quando emanano un cattivo odore.

I vantaggi della giusta frequenza di lavaggio

Seguendo questa guida e quindi imparando quando lavare i vestiti, si potranno avere, in conclusione, due grandi vantaggi: più tempo a disposizione per altre attività ma anche minori sprechi.

E se ridurre la frequenza di lavaggio dei propri indumenti non basta ad abbassare il costo della bolletta energetica, si potrà sempre ricorrere all’acquisto di lavatrici a basso consumo che garantiscono un gran bel risparmio di elettricità e di acqua.

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