Ormai da alcuni giorni, sembra essersi intensificata una nuova truffa via sms che sta colpendo soprattutto i cittadini di Lazio e Toscana, tanto da aver spinto addirittura l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest a lanciare un importante allarme. Ma in cosa consiste questa truffa? Cosa c’è scritto nell’sms che arriva? E, soprattutto, cosa bisogna fare per tutelarsi e difendersi?
- Truffa: Sms dall'ASL? Non chiamare questo numero!
- Come riconoscere il falso messaggio dell’ASL
- Cosa fare se si riceve il messaggio di truffa ‘USI’?
- Proteggersi dalle truffe è fondamentale
Truffa: Sms dall’ASL? Non chiamare questo numero!
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. In questi giorni, diversi dipendenti delle ASL toscane hanno riferito di aver ricevuto sui propri telefoni un messaggio sospetto da parte di presunti “uffici USI” (Uffici della Sanità Italiana), che invitano a ricontattare un determinato numero telefonico.
Il messaggio, che a prima vista sembra autentico, recita: “Si prega di contattare i nostri uffici USI, per una comunicazione che le riguarda. Chiama al numero [********]”.
Tuttavia, l’Asl ha prontamente chiarito che il numero riportato in questi sms non appartiene in alcun modo all’Azienda. Anzi, c’è il forte sospetto che questo contatto sia parte di una frode telefonica, finalizzata a estorcere denaro agli ignari cittadini che decidono di richiamare il numero indicato.
Come riconoscere il falso messaggio dell’ASL
Per questo motivo, le aziende sanitarie hanno deciso di emettere dei comunicati, specificando che le vere comunicazioni provenienti dai loro uffici – e in questo caso dagli Uffici Sanitari Italiani (USI) del Lazio e della Toscana – arrivano esclusivamente dai numeri CUP ufficiali: 06/328681 per il Lazio e 0583/495482 per la Toscana. Inoltre, il mittente è sempre identificato chiaramente come “USI”.
Qualsiasi messaggio che non provenga da questi numeri o che riporti altri recapiti deve essere considerato sospetto e trattato come un potenziale tentativo di truffa.
Cosa fare se si riceve il messaggio di truffa ‘USI’?
Le ASL hanno quindi dichiarato di essere già al lavoro per segnalare la truffa alle autorità competenti. Nel frattempo, l’invito rivolto a chiunque riceva un simile messaggio è quello di non contattare il numero indicato e rivolgersi invece immediatamente alle forze dell’ordine. In alternativa, è possibile segnalare l’accaduto anche alle associazioni che tutelano i consumatori o direttamente all’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), che ha l’autorità di intervenire in questi casi.
Il fenomeno delle truffe via sms non è certo nuovo, ma la crescente sofisticazione dei messaggi rende sempre più difficile distinguere tra comunicazioni legittime e tentativi di frode. È dunque fondamentale mantenere un atteggiamento vigile e diffidare di qualsiasi messaggio che richieda di contattare numeri non ufficiali o di fornire informazioni personali.
Proteggersi dalle truffe è fondamentale
Prestare attenzione a questi dettagli può fare la differenza tra il cadere vittima di una truffa o il riuscire evitarla. Ogni volta che riceviamo un messaggio da un numero nuovo o che non conosciamo, è sempre e comunque necessario verificarne la provenienza. A volte il nostro smartphone lo classifica in automatico come spam, altre no e, in questi casi, spesso basta una piccola verifica sul web per rendersi conto se si è stati contattati da un numero truffaldino. In ogni caso, segnalare immediatamente le frodi alle autorità aiuta a proteggere noi stessi e gli altri da queste truffe sempre più frequenti.