Le conseguenze a lungo termine dei brutti sogni fatti dai bambini rappresentano un argomento che può essere preoccupante per molti genitori. Recentemente è stato dimostrato che esiste una correlazione tra i sogni angoscianti e il rischio di sviluppare patologie come il morbo di Parkinson e la demenza senile, ma non si tratta di una causa diretta. Lo suggerisce una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet. Tuttavia, prima di approfondire, è importante sottolineare che questo studio non implica che fare sogni angoscianti sia una condanna per il futuro.
Lo studio su bimbi dai 7 agli 11 anni
Nell’ambito dello studio sono stati analizzati i dati del British Birth Cohort Study del 1958. Le informazioni sui sogni sono state all’epoca fornite dalle madri dei bambini dell’età di 7 anni (nel 1965) e 11 anni (nel 1969). Questi dati sono poi stati messi a confronto con lo stato di salute di queste persone una volta diventate adulte.
Lo studio spiega che, da un’analisi del campione: “Avere più sogni angosciosi regolari durante l’infanzia è stato associato in modo lineare e statisticamente significativo a un rischio maggiore di sviluppare un deterioramento cognitivo o il morbo di Parkinson entro i 50 anni“. Un rischio che sembra essere maggiore dell’85% rispetto agli adulti che da bambini non hanno regolarmente incubi.
Non tutto dipende dai sogni
È importante notare che molti fattori possono influenzare lo sviluppo di queste malattie, come l’età, la genetica, lo stile di vita e l’esposizione a sostanze tossiche. Inoltre, ci sono molte strategie che possono essere adottate per ridurre il rischio di malattie neurodegenerative, come una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e l’attività mentale stimolante.
Ciononostante, i risultati di questo studio rappresentano un promemoria importante per l’importanza di prendersi cura della salute mentale dei bambini e di fornire loro un ambiente di sonno sicuro e tranquillo. I genitori possono aiutare i loro figli ad affrontare i sogni angoscianti offrendo sostegno emotivo e rassicurazioni, e lavorando per ridurre le situazioni di stress e di ansia nel loro ambiente.