In una dieta sana e variegata, frutta e verdura non devono mai mancare per il prezioso apporto di nutrienti che regalano all’organismo a fronte di un contenuto ridotto in termini di calorie.
Verdure e tossicità
Abbiamo imparato anche, però, che bisogna stare molto attenti a pulire con cura tutti gli alimenti di origine vegetale in modo da eliminare ogni residuo chimico che possa rivelarsi potenzialmente pericoloso prima di portare a tavola il nostro piatto. Del resto, la temutissima ‘Dirty Dozen’ – la lista nera che segnala i cibi più contaminati – ce lo ricorda tristemente ogni anno.
Tra le verdure più comuni in cucina, grazie alla loro versatilità, ci sono senza dubbio le zucchine che però possono riservare una brutta sorpresa. In alcuni casi, infatti, quest’ortaggio che spesso viene coltivato anche nell’orto di casa può diventare addirittura tossico per l’uomo. È, quindi, fondamentale prestare attenzione ad alcune caratteristiche che sono segnali inequivocabili.
Consigli utili per cucinare le zucchine
Per esempio, occorre osservare le dimensioni: se la zucchina che stiamo coltivando cresce in maniera eccessiva, significa che stanno aumentando le sostanze velenose al suo interno. Meglio, quindi, raccogliere le zucchine quando hanno una dimensione contenuta.
Anche la posizione in cui disponiamo la nostra pianta nell’orto può avere un impatto sulla tossicità delle verdure. La vicinanza con alcune piante, come per esempio la zucca ornamentale (non edibile), può contaminare le zucchine a seguito di un incrocio. Questo, infatti, potrebbe all’assorbimento della cucurbitacina, una tossina naturale.
Il pericolo del caldo e il sapore amaro
E ancora, è meglio evitare di coltivare la zucchina se la temperatura estiva è troppo alta e la regione è a rischio siccità. Lo sviluppo di sostante tossiche viene, infatti, stimolato proprio dal caldo.
Cosa fare, quindi, capire se stiamo cucinando un ortaggio sano? Il metodo migliore è assaggiarne una piccola quantità: il sapore amaro è la prova che quella zucchina andrà gettata direttamente del bidone dell’umido senza passare dalla tavola.