128 anni, la dieta ‘speciale’ da farla vivere così a lungo

Nata in una fattoria, Johanna Mazibuko è la donna più anziana del mondo e ha svelato alcune delle sue abitudini alimentari.

Pubblicato:

SuperEva

SuperEva

Redazione Supereva

SuperEva è il magazine di Italiaonline dedicato a trend, curiosità, entertainment e “feel-good news”. Pensato per tutti ma soprattutto per la GenZ, molto “social” e sempre in cerca di notizie originali. Dalle tendenze del momento ai fatti più strani alle scoperte più divertenti: mille storie da scoprire ogni giorno”

Quello di Johanna Mazibuko non è un nome sconosciuto a queste pagine, dal momento vi abbiamo raccontato di lei già in passato. Si tratta(va) della donna più anziana del mondo che l’11 maggio 2022 aveva spento ben 128 candeline.

Addio a Johanna Mazibuko

Come riportato dai media locali,  la signora, originaria del Sudafrica e madre di sette figli, è morta il 3 marzo 2023 nella sua casa di Jouberton dopo essere stata colpita da quello che si ritiene essere stato un ictus.

Nata nel lontano 1894, Johanna viene ora pianta non solo dalla sua famiglia ma da un’intera comunità che l’ha considerata come una madre.

La dieta per una longevità eccezionale

“Ci piaceva pregare insieme e trascorrevamo la maggior parte delle nostre giornate bevendo tè e chiacchierando”, ha dichiarato la nuora Thandiwe Wesinyana alla stampa. E prosegue: “Non so più con chi mi divertirò. Si è aperta una ferita, il mio cuore sta soffrendo e sono a pezzi. La comunità intera è addolorata, abbiamo tutti perso una madre”. Proprio in occasione del 128° compleanno, Johanna era stata intervistata e si era detta stupita di aver vissuto tanto a lungo.

Impossibile, quindi, non cercare di scoprire quale fosse il suo elisir di lunga vita oltre, ovviamente a un corredo genetico particolarmente fortunato. Per quanto riguarda la sua alimentazione, la donna aveva raccontato come le sue abitudini alimentari risalissero alla sua infanzia, trascorsa in condizioni molto umili ma con grande serenità. Fin dalla sua giovinezza, dunque, Johanna aveva sempre conosciuto una tavola frugale, con piatti semplici nei quali non mancavano mai latte fresco e spinaci rigorosamente selvatici.

La volta che mangiò locuste fritte

Nel tempo, poi, erano arrivati cibi più moderni ma la signora ha sempre amato i piatti della tradizione locale. Spunta, poi, un dettaglio. Nei ricordi della donna erano ben vividi i giorni in cui un’infestazione di locuste costrinse l’intera famiglia a cibarsi di quelle.

Cosa che in tempi in cui si parla di farina di grillo, in fondo, non desta neppure troppo disgusto. “Era come mangiare carne – spiegava – le friggevamo e le mangiavamo così”.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti