Fonte: ANSA

15 cose che non sapevi sul film Rocky

Ecco alcuni particolari succulenti ma poco conosciuti riguardanti una delle serie più celebri di sempre: Rocky sotto la lente d'ingrandimento

Pubblicato:

SuperEva

SuperEva

Redazione Supereva

SuperEva è il magazine di Italiaonline dedicato a trend, curiosità, entertainment e “feel-good news”. Pensato per tutti ma soprattutto per la GenZ, molto “social” e sempre in cerca di notizie originali. Dalle tendenze del momento ai fatti più strani alle scoperte più divertenti: mille storie da scoprire ogni giorno”

La saga di Rocky Balboa, illustre serie cinematografica in cui viene raccontata la storia dell’omonimo pugile, impersonificato da Sylvester Stallone, è una delle pietre miliari del cinema moderno. Un Classico immortale che ha tenuto incollati allo schermo milioni di spettatori da tutto il mondo. Una produzione che ha commosso, esaltato e ispirato molte altre storie, basate sul sacrificio e sulla fiducia nei propri mezzi.

Rocky, le curiosità che (forse) non conoscevi

“Nessuno può colpire duro come fa la vita. Perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti!”. Dalle labbra dell’attore italo-americano queste parole hanno fatto breccia e tuttora costituiscono una delle scene più conosciute del cinema americano. Ma vi sono anche curiosità poco note sul film in questione. Ne abbiamo individuate 15.

  1. Innanzitutto è stato il primo film a vincere un Academy Award per la migliore fotografia.
  2. Vi ricordate Butkus? non solo era il cane di Rocky Balboa ma anche quella di Stallone nella vita reale!
  3. Nella scena della cella frigorifera inoltre, ha passato così tanto tempo a prendere a pugni le carcasse di animali che ha danneggiato in maniera permanente le sue nocche.
  4. Stallone ha scritto la prima bozza dello script in soli tre giorni anche se ci sono state in realtà diverse riscritture per arrivare alla versione girata.
  5. Interessante poi un’altra vicenda che ha preceduto la realizzazione del cult americano: la United Artists si è offerta di acquistare la sceneggiatura ma non era interessata a Stallone, preferendo lanciare una stella emergente tra Ryan O’Neal, Robert Redford, James Caan e Burt Reynolds. Ma Sylvester ha affermato che non avrebbe venduto nulla se non dietro l’assegnazione del ruolo di protagonista: la UA accettò ma diminuendo la proposta iniziale di 2 milioni di dollari della metà.
  6. Bozze precedenti della sceneggiatura disegnavano Mickey come un razzista arrabbiato di natura e proponevano un Rocky che abbandonava il combattimento finale perché non voleva più far parte del mondo della boxe.
  7. Rocky aveva come budget di produzione 1.075.000 dollari e ne avrebbe guadagnati oltre 225 milioni.
  8. Un’altra chicca niente male: pare che Burgess Meredith abbia ottenuto il ruolo di Mickey perché tutti gli altri attori che Stallone ha approcciato erano contrariati dal fatto che lui volesse far loro un provino prima di assegnare il ruolo.
  9. Susan Sarandon era considerata troppo carina per il ruolo di Adriana, per il quale era stata valutata anche Cher.
  10. Carl Weathers ha rivelato che il budget era talmente povero che lui e Burgess dovettero condividere un piccolissimo camerino.
  11. L’ispirazione del film venne a Stallone quando guardò il pugile Chuck Wepner resistere 15 round con Muhammad Ali al Richfield Coliseum nel 1975.
  12. Le due scene in cui Rocky corre su per le scale del Philadelphia Museum (una in cui non ce la fa e una in cui ci riesce) sono state girate a due ore di distanza.
  13. Il bilancio non propriamente in attivo non ha permesso a lungo di riempire con un pubblico vasto l’arena nella lotta finale, quindi per ovviare sono stati utilizzati fotogrammi di una folla in un contesto sportivo; ma se si osserva attentamente è possibile notare dei posti vuoti.
  14. Diversi membri della famiglia di Stallone sono stati coinvolti nella realizzazione del film: il padre interpreta l’uomo che suona il campanello per iniziare un giro, il fratello impersonifica un cantante di strada e la sua prima moglie, Sasha, era fotografo delle produzioni di scena.
  15. Ma una curiosità particolare vede protagonista il regista John Avildsen: prima del film non aveva mai visto un incontro di boxe.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti