Un’allerta alimentare ha colpito la città di Palermo e i comuni vicini di Torretta e in parte di Capaci, dove circa 80.000 persone sono chiamate a prestare particolare attenzione a ciò che mangiano e al modo in cui lo consumano. Il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha emesso un’ordinanza contenente divieti e suggerimenti mirati a prevenire possibili intossicazioni alimentari dovute all’alto livello di diossina presente nell’aria.
- Palermo, pericolo diossina: le zone interessate dall’ordinanza del sindaco
- Cosa fare per evitare il rischio di intossicazione da diossina
- I pericoli della diossina nell’allevamento animale
Palermo, pericolo diossina: le zone interessate dall’ordinanza del sindaco
Il pericolo di intossicazione da diossina deriva da un incendio che ha coinvolto i rifiuti di una vasca della discarica di Bellolampo per quattro giorni. Durante l’evento, è stata rilevata un’alta concentrazione di diossina nell’aria, raggiungendo il livello di 939 TE fg/m3, tre volte superiore al parametro di riferimento stabilito dagli esperti.
L’ordinanza del Sindaco riguarda un’area di circa 4 chilometri di raggio, che comprende i quartieri popolari di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo, dove vivono circa 64.000 abitanti. Tuttavia, coinvolge anche il Comune di Torretta (che ha 4.300 abitanti circa) e una parte di Capaci (con altri 11.500 residenti in totale). Inoltre, circa 600 persone che vivono nelle villette lungo la strada che porta a Bellolampo sono altresì interessate dalla misura.
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Cosa fare per evitare il rischio di intossicazione da diossina
Per evitare il rischio di intossicazione, l’ordinanza vieta il consumo di alimenti di origine animale, come carne, latticini e uova, originanti dall’area interessata e prodotti dopo il 24 luglio 2023.
Inoltre, è consigliato lavare accuratamente tutti i prodotti ortofrutticoli ed evitare l’uso di mangimi e foraggi esposti alla potenziale contaminazione.
La diossina non rappresenta un pericolo respiratorio, ma è dannosa se ingerita. Essa tende a depositarsi nel terreno e a penetrare nella catena alimentare attraverso gli ortaggi, il latte e la carne. Pertanto, è fondamentale lavare attentamente la verdura e la frutta e, quando possibile, sbucciare i frutti prima del consumo.
Inoltre, l’ordinanza prevede una pulizia speciale delle strade e degli spazi aperti, sia pubblici che privati, per ridurre la possibilità di ulteriori contaminazioni.
La salute dei cittadini è al centro di questa emergenza, e il rispetto delle misure e delle raccomandazioni contenute nell’ordinanza è essenziale per proteggere la popolazione dai rischi correlati alla presenza di diossina nell’ambiente e nella catena alimentare.
I pericoli della diossina nell’allevamento animale
La diossina rappresenta un grave pericolo per l’allevamento animale a causa della sua tossicità e della sua tendenza ad accumularsi nel tessuto adiposo degli animali. I principali pericoli associati alla presenza di diossina nell’allevamento animale sono i seguenti:
- Intossicazione e malattie: gli animali esposti a livelli elevati di diossina possono sviluppare intossicazioni acute o croniche che possono causare gravi problemi di salute. L’esposizione prolungata può portare a malattie come alterazioni del sistema immunitario, danni al fegato, ai reni e ai sistemi nervosi, e persino aumentare il rischio di cancro.
- Trasmissione nella catena alimentare: la diossina può infiltrarsi nella catena alimentare attraverso gli alimenti di origine animale contaminati. Se gli animali e i prodotti di origine animale allevati in aree inquinate vengono utilizzati come fonte di cibo per gli esseri umani, il pericolo diossina può essere trasmesso agli esseri umani, causando potenziali intossicazioni alimentari.
- Effetti sulla riproduzione: a lungo termine, la diossina può influenzare negativamente la fertilità e la riproduzione degli animali, portando a problemi di concepimento e nascite anormali.
