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Astronauta lancia allarme: "La Terra è in pericolo" poi entra in coma

Prima di finire in coma l’astronauta Claudie Haigneré avrebbe messo in guardia la Terra riguardo un pericolo imminente

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Redazione Supereva

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“La Terra è in pericolo, deve essere avvisata”. Sarebbero state queste le ultime parole dell’astronauta Claudie Haigneré, prima di finire in coma in seguito all’ingestione di una massiccia dose di farmaci. La francese, secondo gli appassionati di complotti, avrebbe tentato il suicidio dopo aver avuto un contatto con gli alieni.

La storia dell’astronauta Haigneré

Nel 2001 Claudie Haigneré era stata la prima donna europea ad aver lavorato nella Stazione Spaziale Internazionale. Nel 2008 l’astronauta ha tentato di uccidersi assumendo una dose eccessiva di sonniferi, sino a finire in coma. Prima di svenire però avrebbe pronunciato la fatidica frase: “La Terra è in pericolo, deve essere avvisata”.

Parole che non sono passate inosservate e hanno scatenato la fantasia degli ufologi di tutto il mondo. A rilanciare la teoria del complotto sarebbe stato poi il canale YouTube UFOMania secondo cui l’astronauta avrebbe tentato di avvertire la Terra riguardo un imminente pericolo alieno, ma sarebbe stata messa a tacere.

Il contatto con gli alieni

Il video dura sei minuti ed in breve tempo era divenuto virale, tanto che se ne era occupato anche il New York Post. Secondo la clip Claudie2311 Haigneré avrebbe avuto un contatto con gli alieni mentre lavorava in un laboratorio segreto in cui veniva combinato il Dna umano con quello alieno.

La donna avrebbe cercato di mettere in guardia il mondo sul pericolo degli extraterrestri, ma sarebbe stata messa a tacere. Oggi Claudie è consigliera della Direzione dell’ESA, l’Ente Spaziale Europeo e non ha più fatto commenti sulla vicenda, lasciando ‘in sospeso’ complottisti e non…

La morte sospetta di Max Spiers

All’epoca il tentato suicidio della Haigneré venne indicato come una conseguenza di un esaurimento nervoso provocato dallo stress (il cosiddetto bournout).

Ma c’è di più: sembra che il caso dell’astronauta francese fosse una delle storie su cui Max Spiers, ufologo e cospirazionista, stava indagando da tempo. Dopo la sua morte, avvenuta in circostanze sospette, in molti si chiedono se i due episodi possano essere in qualche modo legati e se Spiers avesse scoperto molto di più di quanto aveva raccontato.

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