Tra i più comuni ingredienti per le nostre preparazioni dolci o salate, troviamo i pinoli. Questi deliziosi semi che nascono nella pigna di una particolare specie di pino, sono ormai diffusissimi sulle tavole delle famiglie italiane. Si tratta di alimenti ricchi di proprietà nutritive e particolarmente energetici, per questo non proprio indicati nelle diete ipocaloriche.
Le proprietà dei pinoli
Come altri tipi di frutta secca con guscio, anche i pinoli hanno un alto contenuto di proteine, carboidrati e grassi polinsaturi e sono ricchi di vitamine (E, B1, B2 e PP). Notevole anche il loro apporto di fibra alimentare e di sali minerali, soprattutto di calcio, fosforo e ferro (anche questi alimenti sono ricchi di ferro).
Questi semi particolarmente oleosi sono fondamentali per la preparazione di ricette, dalle più classiche come il tradizionale pesto alla genovese alle più golose come questi dolcetti di birra e cioccolato, passando per quelle più sbalorditive come il cammello ripieno!
Bisogna tostare i pinoli prima di mangiarli?
Ma è vero che bisogna tostare i pinoli prima di mangiarli? La domanda rimbalza spesso sui blog specializzati ma non ci pare che esistano prove scientifiche a supporto di tale teoria.
L’esigenza di tostare questi gustosi semi deriverebbe dal rischio che possano contenere pericolosi parassiti derivanti da uova di insetti. La tostatura dovrebbe, quindi eliminare il pericolo di ingerire sostanze nocive per la nostra salute.
In realtà, la teoria non è stata scientificamente provata, mentre è vero che i pinoli rientrino tra quegli alimenti che possono causare allergie (ecco cosa c’è da sapere su allergie e intolleranze alimentari!), sebbene in forma rara. Ma in questo caso la reazione allergica si manifesterebbe comunque a prescindere dalla modalità di consumo.
Non è necessario, dunque, tostare i pinoli prima di mangiarli se non per una questione di gusto personale: non vi sono evidenze scientifiche che inducano a pensare che se ingeriti curdi possano essere nocivi.