Facile da sistemare sia in un angolo dell’orto sia semplicemente in un vasetto sul balcone di casa, il basilico non manca quasi mai nelle nostre case. Il suo utilizzo in cucina, infatti, è assai diffuso: cosa c’è più gustoso di una foglia di basilico fresco su un piatto di pasta al pomodoro? O magari in insalata? Piatti perfetti e gustosi per l’estate. Eppure, non bisogna lasciarsi ingannare e cadere nell’illusione che sia una pianticella aromatica che non necessiti di cure.
Puntare sui trapianti
Il primo suggerimento per avere una pianta sana e con una crescita rapida è quello di optare per i trapianti. Al posto dei semi, dunque, meglio comprare direttamente la piantina; in questo modo la sua sopravvivenza è più sicura.
Si tratta, infatti, di esemplari giovani e quasi adulti che continuano a crescere così da garantire nuove foglie utilizzabili in brevissimo tempo. Un bel risparmio anche di fatica con la sicurezza di godere del risultato senza troppi rischi di insuccesso anche se non si ha il pollice verde.
Rimuovere le infiorescenze
Inoltre, per garantirne una crescita continua, è bene rimuovere periodicamente foglie e gambi soprattutto se hanno infiorescenze. Questo stimola il basilico a sviluppare nuove foglie piuttosto che a fare crescere quelle che già ci sono.
Ovviamente, poi, appena se ne ha la possibilità è meglio mettere le nostre piantine a terra in modo che possano crescere con maggiore agio. Qui possono anche giovare dell’acqua piovana che ci solleva dall’impegno quotidiano di bagnare il terreno. In caso, invece, non si abbia lo spazio adeguato, ricordiamoci di innaffiare con abbondanza il nostro vaso cosicché il terriccio si mantenga umido.
Quando piantarlo e coltivarlo
Attenzione anche alle temperature: il basilico tolleri male il freddo. La stagione ideale per coltivarlo, dunque, è dopo l’ultima gelata della primavera per poi proseguire in maniera costante per l’estate.