Se andate a letto tardi la sera e al mattino proprio non vi va di svegliarvi, niente paura, non siete dei pigroni, anzi, seconda una ricerca, potreste essere molto più intelligenti di chi, invece, si alza subito al primo suono della sveglia.
La ricerca
Recenti ricerche hanno, infatti, dimostrato come il fatto di svegliarsi tardi al mattino sia un fattore di creatività e spiccata intelligenza. Lo studio spiega che coloro che amano vivere la notte sono più in grado di affrontare meglio la sfida che la sveglia, uno strumento moderno, lancia ogni mattina.
Sì, perché si tratta di un’invenzione che i nostri antenati non avevano, pertanto, chi la spegne e si riaddormenta è più capace di affrontare la modernità senza diventarne schiavo, rispetto a coloro che invece non fanno che seguire le regole e alzarsi subito non appena la sveglia comincia a strillare.
I nostri antenati
È sempre lo stesso studio ad affermare che coloro che preferiscono vivere la notte, sono più temerari di chi invece si adatta solo al giorno e alla sua normale routine. Questo perché a differenza dei nostri antenati che vivevano solo di giorno, per mancanza di adeguata illuminazione, e si svegliavano all’alba per andare al lavoro e fare tutto ciò che dovevano, oggi non è più necessario. Coloro che vivono la giornata a 360 gradi, godendosi anche la notte, non temono nulla e sono più liberi dalle imposizioni esterne, ecco perché sono anche più creativi.
Le regole della modernità
I ricercatori hanno sottolineato come l’importanza di seguire le necessità e le esigenze del proprio corpo, piuttosto che seguire ed attenersi alle rigide e veloci regole che ci vengono quotidianamente imposte da sveglie ed orologi per tutto l’arco della giornata, consenta ai soggetti di ritagliarsi una maggiore autonomia. Seguire le regole, molto spesso, significa uniformarsi al resto del mondo che ci circonda, privandoci della nostra libertà di azione e di pensiero. Per cui, coloro che al primo suono della sveglia scelgono di spegnerla e riaddormentarsi, sono in realtà, dei liberi pensatori e non degli automi nei confronti della società. Non amano le imposizioni e scelgono di distinguersi.
Per scoprire quanto riportato, i ricercatori hanno fatto un’indagine, chiedendo a circa 130 studenti in che maniera affrontassero la loro giornata e quali fossero le loro abitudini durante la sera e la vita notturna. È stato così misurato il loro Quoziente Intellettivo e i risultati hanno portato i ricercatori alla conclusione che “Gli individui più intelligenti sono, con più probabilità, dei gufi notturni, cioè persone che amano vivere la notte”.