Sapevate che oltre alla giornata mondiale della neve, contro le scarpe ballerine o della gratitudine, esiste anche una giornata in cui si celebra la bontà delle torte a livello mondiale? Beh, il 17 marzo dovrebbe essere ritenuto festivo per chi non resiste alla golosa tentazione dei dolci. Cucinare un dolce per qualcun altro è chiaramente un gesto di affetto, ma secondo la scienza aiuta anche chi lo realizza a sentirsi meglio con se stesso.
Torta avanzata: che farne?
Ora, a parte le calorie ingerite soltanto con un boccone di sacher, caprese, pastiera e chissà quante altre ve ne vengono in mente, cimentarsi con la pasticceria non è da tutti – e i concorrenti di Masterchef ne sanno qualcosa ogni volta che Iginio Massari varca la porta della show cooking – e ci sono regole precise, quantità e procedimenti da rispettare alla lettera. Una volta infornato il nostro capolavoro pieno di amore e attenzione, è il momento di celebrarne la prelibatezza (sperando che tutto sia andato come doveva!), ma poi che ce ne facciamo del dolce avanzato?
Attenzione alle uova nei dolci
Ovviamente per quanto riguarda le torte che contengono latte, latticini, panna, frutti di bosco o crema pasticcera, dobbiamo riporle nel frigorifero perché non si rovinino con il caldo (attenzione con le uova crude nei dolci, il trucco per evitare rischi), ma dopo un paio di giorni le farce sono diventate secche e dure, vero? In alcuni casi possiamo congelare le torte – vi consigliamo di dividere di già le fette – ma se sappiamo che gli avanzi del nostro dolce finiranno nel giro di poco, possiamo metterle in frigo e adottare il trucchetto della food blogger Molly Adams: “Aggiungi una fetta di pane bianco nella scatola della torta e chiudi bene per mantenerla fresca ancora più a lungo”. In questo modo il pane rilascerà umidità che verrà così assorbita dal dolce. Fateci sapere se la chicca dell’esperta funziona!