Da quando sono state inventate Telegram e Whatsapp, si è instaurato un acceso dibattito tra gli utenti di queste due applicazioni di messaggistica online. Questo confronto si è sviluppato su numerosi aspetti, ma il tema centrale è sempre stato la questione della privacy. Spesso, Telegram è stato visto come il campione indiscusso in termini di sicurezza delle comunicazioni. Tuttavia, una ricerca condotta dal programmatore svedese Ola Flisbäck ha gettato nuova luce sulla questione, rivelando che Telegram potrebbe non essere così sicuro come molti pensano. Una delle caratteristiche più pubblicizzate di Telegram è la crittografia end-to-end. Questo significa che i messaggi sono crittografati durante il trasferimento e possono essere decifrati solo dal mittente e dal destinatario. Tuttavia, va notato che questa crittografia non è abilitata per tutte le chat di default; gli utenti devono attivarla manualmente nelle chat segrete. Questa mancanza di crittografia end-to-end di default in tutte le chat può rappresentare un problema per la privacy degli utenti, in quanto potrebbero scambiare messaggi non crittografati senza saperlo.
- Come spiare le conversazioni su Telegram prendi info dal pezzo già online
- Come non farsi spiare il telefono con Telegram
- Telegram o WhatsApp: qual è l'app più sicura?
Come spiare le conversazioni su Telegram prendi info dal pezzo già online
Telegram offre una serie di funzionalità di sicurezza per i canali e i gruppi, come la possibilità di limitare chi può inviare messaggi, chi può accedere al gruppo o al canale, e così via. Tuttavia, ciò potrebbe non essere sufficiente a prevenire completamente l’accesso non autorizzato o il comportamento indesiderato in questi spazi di conversazione. Gli amministratori dei gruppi e dei canali devono esercitare una supervisione attiva per mantenere un ambiente sicuro. Nel corso degli anni, Telegram ha affrontato diverse controversie legate alla sicurezza e alla privacy. Ad esempio, nel 2016, è stato oggetto di critiche per la sua implementazione della crittografia end-to-end e per la presunta vulnerabilità dei messaggi crittografati. Sebbene la piattaforma abbia affrontato alcune di queste preoccupazioni nel tempo, queste controversie possono ancora suscitare dubbi sulla sua affidabilità in termini di sicurezza.
Il principale presupposto per monitorare conversazioni su Telegram è la necessità che entrambi i contatti sospetti siano inseriti nella tua rubrica. Questo significa che, per riuscire a identificare una possibile conversazione tra loro, devi essere a conoscenza dei rispettivi numeri di telefono. Inoltre, chiunque utilizzi l’applicazione noterà che ogni volta che un utente effettua l’accesso, viene inviata una notifica automatica a tutti i suoi contatti.
Il “trucco” per tenere d’occhio questi contatti sospetti sfrutta proprio questa notifica di accesso: tutto ciò che è necessario fare è confrontare le notifiche ricevute da ciascun utente e verificare quando risultano connessi contemporaneamente. Tuttavia, è importante notare che questo metodo richiede un confronto frequente e ripetuto dei dati, poiché occasionalmente potrebbero verificarsi coincidenze casuali. Se, d’altro canto, noti una regolarità nel fatto che questi contatti sono spesso connessi contemporaneamente, ciò potrebbe essere un segno che stanno effettivamente comunicando tra di loro.
Scopri anche:– Truffa su Whatsapp, quel numero in rubrica può svuotarti il conto
Come non farsi spiare il telefono con Telegram
Ecco alcuni suggerimenti per migliorare la tua privacy su Telegram ed evitare di essere spiato:
- Imposta una password o un PIN per l’accesso all’app: Telegram consente di impostare una password o un PIN per proteggere l’accesso all’app. Vai nelle impostazioni dell’app e attiva questa funzione. In questo modo, sarà necessario inserire una password o un PIN ogni volta che si accede all’app, impedendo l’accesso non autorizzato.
- Attiva la verifica in due passaggi: La verifica in due passaggi è un livello aggiuntivo di sicurezza. Consente di aggiungere un codice di sicurezza che verrà richiesto ogni volta che si accede a Telegram da un nuovo dispositivo. Abilita questa opzione nelle impostazioni dell’app.
- Utilizza le chat segrete: Telegram offre la possibilità di avere chat segrete con crittografia end-to-end. Questo significa che solo tu e il destinatario potete leggere i messaggi. Usa le chat segrete per conversazioni particolarmente sensibili.
- Abilita l’autodistruzione dei messaggi: Telegram permette di impostare un timer di autodistruzione per i messaggi nelle chat segrete. Questo garantisce che i messaggi siano eliminati automaticamente dopo un certo periodo di tempo, aumentando la privacy.
- Controlla le autorizzazioni dell’app: Assicurati di dare solo le autorizzazioni necessarie all’app Telegram. Evita di concedere autorizzazioni eccessive, come l’accesso alla tua fotocamera o alla tua posizione, a meno che non siano essenziali per l’uso dell’app.
- Non condividere il tuo codice di accesso o la tua password: Evita di condividere il tuo codice di accesso all’app o la password con altre persone. Mantenere queste informazioni riservate è fondamentale per la sicurezza del tuo account.
- Aggiorna regolarmente l’app: Mantieni Telegram sempre aggiornato alla versione più recente. Le nuove versioni spesso includono correzioni di sicurezza.
- Attenzione alle truffe: Fai attenzione alle truffe e ai messaggi sospetti che potresti ricevere su Telegram. Non cliccare su link o scaricare allegati da mittenti sconosciuti.
- Usa un’app di autenticazione a due fattori (2FA): Se l’applicazione lo supporta, considera l’uso di un’app di autenticazione a due fattori per proteggere ulteriormente il tuo account Telegram. In questo modo, avrai bisogno di un codice generato dall’app di autenticazione ogni volta che accedi.
- Abilita l’impostazione “Chi può vedermi nei contatti”: Telegram offre un’opzione che ti consente di limitare chi può vedere il tuo numero di telefono nei propri contatti. Puoi impostare questa opzione su “Nessuno” o su una lista ristretta di contatti di tua scelta.
Ricorda che nessuna app di messaggistica è completamente immune da potenziali minacce alla privacy. Tuttavia, seguendo le pratiche di sicurezza consigliate, puoi ridurre significativamente il rischio di essere spiato su Telegram.
Telegram o WhatsApp: qual è l’app più sicura?
Con WhatsApp e Telegram che offrono entrambe l’autenticazione a due fattori e la crittografia end-to-end (E2E), molte persone si chiedono quale delle due sia la più sicura e perché. In questo articolo, esamineremo attentamente le ragioni per cui Telegram potrebbe essere considerata l’app di messaggistica più sicura al momento.
Un punto critico per la sicurezza e la privacy è come le piattaforme gestiscono i dati degli utenti. Nel caso di WhatsApp, la società è di proprietà di Meta, e questa unione consente a Meta di incrociare i dati tra le due piattaforme per ottenere una visione più dettagliata degli utenti. Questi dati sono utilizzati per migliorare gli strumenti pubblicitari di Facebook. Questo solleva preoccupazioni sulla privacy degli utenti, dato che i dati sono gestiti dallo stesso gruppo di società.
D’altra parte, Telegram ha una politica diversa. Non raccoglie dati sugli utenti e non li utilizza per scopi diversi dalla messaggistica stessa. Questa politica pone Telegram in una posizione più vantaggiosa in termini di privacy, in quanto i dati degli utenti non vengono utilizzati da terze parti a fini pubblicitari o di analisi.
Un altro aspetto importante è dove vengono conservati i dati delle conversazioni. WhatsApp salva i dati delle chat sui suoi server centrali. In contrasto, Telegram utilizza una rete decentralizzata di server cloud che frammenta e distribuisce i dati in diverse località. Questo rende i dati più sicuri, poiché è più difficile ricostruire una conversazione o un file originale. Inoltre, se le autorità richiedessero la consegna di una conversazione a Telegram, dovrebbero ottenere l’autorizzazione da diverse giurisdizioni, ognuna con le proprie leggi sulla privacy. Questo aggiunge un ulteriore strato di protezione.
Oltre alla crittografia E2E e alla verifica in due passaggi, Telegram offre funzionalità aggiuntive di protezione che mancano su WhatsApp:
- Autodistruzione dell’account: Puoi impostare un limite di tempo di inattività dopo il quale il tuo account Telegram verrà automaticamente eliminato.
- Funziona senza il numero di telefono: Telegram ti consente di utilizzare l’app senza associarla necessariamente al tuo numero di telefono, permettendoti di cercare altri utenti tramite nickname.
- Protezione con password: Puoi impostare una password di accesso alle tue conversazioni, impedendo l’accesso non autorizzato.
Telegram ha il vantaggio di non essere legato a Facebook e di avere una politica più rigorosa sulla privacy. Tuttavia, è importante notare che WhatsApp potrebbe implementare in futuro alcune delle funzionalità di protezione aggiuntive offerte da Telegram. La scelta tra le due dipenderà quindi dalle tue preferenze personali sulla privacy e sulla sicurezza.