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Data migliore per smontare l'albero di Natale altrimenti la "sfortuna" potrebbe durare 12 mesi

C’è una data precisa per rimuovere l’albero di Natale. Scopri qual è il giorno giusto e cosa dice la tradizione.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Il 2025 è appena cominciato e l’Epifania è ormai alle porte. E con lei la fine delle feste di Natale e una domanda fatidica: qual è il momento giusto per smontare l’albero di Natale e mettere a posto le decorazioni? Non si tratta solo di una decisione pratica, dato che dietro questo momento si celano anche dei dettagli e dei legami che vanno ben oltre e che rischiano di far cominciare il nuovo anno nel modo più sfortunato possibile. Ma, quindi, qual è il giorno migliore per smontare l’albero al fine di evitare conseguenze spiacevoli?

Qual è il giorno migliore per smontare l’albero di Natale?

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Se l’albero di Natale è il simbolo delle festività per eccellenza, il suo significato va oltre il gesto pratico del montarlo e del smontarlo. Anzi, si tratta di un elemento che – presente nelle nostre case per tutte le feste – si fa carico di una fortissima dose di energia.

Va da sé che anche il suo smantellamento deve avvenire con una certa attenzione. Anzi, per evitare di trascinarsi nuove “sfortune” nell’anno nuovo, un’antica tradizione propone di smontare l’albero in un giorno ben preciso: nella Twelfth Night, ovvero nella dodicesima notte dopo Natale.

Si parla quindi della notte tra il 5 gennaio e il 6, il giorno dell’Epifania, quando arriva appunto la Befana a portare dolci e doni ai bambini!

Che cos’è la Dodicesima Notte?

Se non ne avete mai sentito parlare, sappiate che la “Dodicesima Notte” era un momento importante per la cristianità antica, in quanto rappresentava la fine del periodo natalizio e il ritorno alla vita quotidiana.

Nei secoli passati, era opinione comune che lasciare le decorazioni natalizie oltre questa data potesse attirare spiriti maligni o causare sfortuna per tutto l’anno appena iniziato.

Anche gli alberi sempreverdi come gli abeti, utilizzati per decorare le case, avevano un significato simbolico: si credeva che potessero proteggere la casa da streghe, fantasmi e altre entità negative. Tuttavia, per mantenere intatta questa funzione protettiva, gli alberi dovevano essere rimossi prima che iniziassero a seccare.

Nel XIX secolo, durante il regno della Regina Vittoria, la Dodicesima Notte divenne ancora più importante: fu proprio in quel periodo che le festività natalizie vennero per la prima volta ridotte al periodo di 12 giorni. Da quel momento, l’idea di smontare l’albero entro questa data divenne una prassi comune.

Cosa succede se non si smonta l’albero entro la dodicesima notte?

Ma cosa succede se si dimentica di rispettare questa scadenza? Anche se oggi molte persone smontano l’albero semplicemente in base alle proprie esigenze – spesso ben oltre il 6 gennaio – per i superstiziosi lasciare le decorazioni oltre il 5 gennaio potrebbe portare “sfortuna” per i successivi 12 mesi.

Tuttavia, non mancano alternative più flessibili. In tanti preferiscono seguire un approccio più pratico, smontando l’albero quando questo inizia a perdere aghi o quando diventa difficile da gestire. Anche in questi casi, però, si consiglia di farlo entro la prima settimana di gennaio per rispettare il significato simbolico della conclusione del periodo natalizio. Diciamo che il 6 gennaio, in linea di massima, rappresenta la “data di scadenza”… Proprio però a volere esagerare!

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