Il purè di patate è un contorno salutare, nutriente e delizioso, che piace veramente un po’ a tutti, grandi e piccini: ma quali sono gli strumenti per realizzarlo al meglio? Quando pensiamo al purè, ci viene subito in mente lo schiacciapatate, strumento entrato a far parte di tutte le cucine, in quanto economico e reperibile praticamente ovunque.
Mai usare mixer e robot da cucina
Ma forse sarebbe meglio iniziare da cosa non bisogna mai usare: il mixer o il robot da cucina. La patata è composta da cellule consistenti che durante la cottura si rompono parzialmente, rilasciando l’amido che assorbe acqua e si gonfia: così facendo la patata diventa morbida.
Quando si usa lo schiacciapatate, in genere parte dell’amido esce dalle cellule, funziona da collante e ci regala un purè cremoso: se invece le cellule si rompono troppo, con il mixer o con il robot da cucina, l’amido esce del tutto e diventa una colla, rendendo di conseguenza il purè gommoso.
La classica soluzione della forchetta
Cosa succede però se vogliamo fare un purè e non abbiamo lo schiacciapatate a disposizione? La prima soluzione, un po’ faticosa ma efficace, è schiacciare bene le patate con una forchetta.
Altrimenti si può usare anche il passaverdure, altro strumento molto presente in cucina, o come ultima spiaggia le fruste elettriche o la planetaria. Questi ultimi due strumenti non sono “ideali”, ma comunque preferibili rispetto al mixer e anche causando la dispersione di più amido garantiscono un composto più montato e spumoso.
Restando in tema di patate, vi diamo qualche altro piccolo consiglio: sapete quanto tempo devono stare in acqua bollente le patate per lessare perfettamente? C’è chi ha fatto il calcolo. Inoltre vi ricordiamo che mangiare le patate con la buccia (certo, non nel purè) fa bene almeno per quattro ottimi motivi e che se vi piacciono di più al forno c’è un ingrendiente “segreto” di cui non potrete più fare a meno!