Le patate sono un ortaggio amato trasversalmente, da grandi e da piccoli, versatili al punto da poter essere cucinate in mille e uno modi, risultando sempre nutrienti, sazianti e buonissime: ci sarebbe ancora molto altro da dire su questo favoloso tubero, ma stavolta vogliamo parlare in particolare di un suo componente che spesso viene scartato.
Stiamo parlando ovviamente della buccia, che nella gran parte dei casi viene scartata tagliandola via prima della cottura: eppure la buccia della patata è ricca di nutrienti e lasciandola intatta non si avranno che benefici.
Buccia delle patate, una questione di gusto
La patata cotta con la sua buccia, avendo cura di lavarla bene prima, ha un sapore più rustico e croccante: anche nei ristoranti più eleganti molto spesso la patata viene servita arrostita e con la sua scorza. Ma non è solo il gusto a gudagnarne!
Un pieno di potassio e fibre
La buccia della patata è ricca di potassio, tanto che mangiarla equivale a mangiare quattro banane, delle quali però non ha certo le calorie. Inoltre ha molte fibre: ne contiene ben 7 grammi, e tutti conosciamo il valore nutrizionale delle fibre, che sono importantissime per il nostro intestino e aiutano a ripulire il corpo dalle scorie che produce.
Tra le altre cose, la buccia della patata è anche ricca di vitamina C: una porzione media di patate con la buccia equivale ad una spremuta d’arancia.
Più buccia, meno grassi
Se ancora non vi abbiamo convinto, magari perchè pensate che le patate siano troppo caloriche, vi segnaliamo che lasciare la buccia in cottura aiuta l’ortaggio ad assorbire meno condimento (che è quello che rende più calorica la patata) e quindi vi permette di mangiarlo più a cuor leggero.
Ci sono quindi diversi motivi per gustare la patata con la sua buccia, fritta o al forno: le ricette sono moltissime e spaziano dagli antipasti ai contorni fino ai secondi. Non c’è che l’imbarazzo della scelta!