Qual è la differenza tra diritto e dovere? Partiamo con l’analizzare i due termini molto diversi tra loro. Se con la parola diritto si indicano le libertà che spettano alla singola persona e che devono essere rispettate (diritto alla libertà di pensiero, diritto allo studio, diritto di stampa, etc.), con la parola doveri ci si riferisce ai comportamenti che ogni persona è obbligata a tenere o evitare, per non invadere la libertà altrui.
- Cos'è un dovere? Il significato spiegato a ragazzi e bambini
- Cos'è un diritto? Il significato spiegato a ragazzi e bambini
- Differenze tra diritti e doveri: esempi
Sia i diritti che i doveri sono, però, regolati dalla legge e sono fondamentali per evitare di dimenticare i gesti di buona educazione.
Cos’è un dovere? Il significato spiegato a ragazzi e bambini
Per spiegare nella maniera più semplice il termine “dovere” possiamo dire che: il dovere è ciò che va fatto, rispettando le regole, quelle imposte dallo stato e dalla società e quelle che ci vengono dall’educazione dei genitori o dalla nostra coscienza. Non si tratta di semplici gesti di buona educazione, ma di regole da seguire per prendersi cura degli altri, per convivere con essi e non guardare solo al proprio interesse
Le leggi che lo Stato impone servono per tutelarci dalle ingiustizie, regolamentano quello che si può fare e quello che non si può fare. Le leggi della famiglia, della società, sono invece quelle che formano la persona, che la crescono con determinati valori e la conducono al rispetto degli altri, della libertà degli altri.
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Cos’è un diritto? Il significato spiegato a ragazzi e bambini
Il diritto, invece, potrebbe essere spiegato facilmente anche ai più giovani come “un bisogno che ognuno di noi ha e a cui non si può rinunciare”. I diritti ci consentono di vivere serenamente, di poter esercitare anche il nostro dovere.
Le Nazioni Unite riconoscono l’esistenza di alcuni diritti inderogabili che sono i più importanti e cioè: diritto alla vita, il diritto alla libertà dalla schiavitù, il diritto alla libertà dalla tortura ed il diritto all’impossibilità della retroattività dell’azione penale. Tra i diritti fondamentali dell’uomo troviamo anche: il diritto di praticare la propria fede, il diritto alla privacy.
Tutti i diritti sono riportati nella nostra Costituzione.
Differenze tra diritti e doveri: esempi
La Costituzione italiana, all’articolo 2, dice così: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Ma quali sono questi diritti inviolabili, quali questi doveri inderogabili e come bisogna comportarsi in generale? Facciamo alcuni esempi per capire meglio di cosa stiamo parlando e cosa distingue diritti e doveri.
Tra i diritti fondamentali dell’essere umano si possono ricordare: il diritto alla vita, il diritto alla libertà individuale, il diritto all’autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un’esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa (e alla conseguente libertà di cambiare la propria religione), il diritto alla protezione dei propri dati personali e il diritto di voto.
I diritti “inviolabili” dell’uomo sono quelli che preesistono a qualsiasi decisione governativa, riguardano tutti gli esseri umani (non solo i cittadini, dunque, ma anche stranieri e apolidi) e a questi corrispondono direttamente i “doveri inderogabili” di solidarietà, senza i quali non sarebbe possibile alcuna forma di convivenza civile.
I diritti umani sono riportati nei 30 articoli della Dichiarazione dei diritti umani. Fanno parte di questi anche l’inviolabilità del domicilio, la libertà di manifestazione del pensiero, il diritto di votare e di essere votato, il diritto al lavoro, alla salute e all’istruzione.
I “doveri inderogabili”, invece, in generale, riguardano la partecipazione alla vita pubblica e si possono suddividere in dovere morale e dovere giuridico. Il dovere, in altre parole, è la considerazione che c’è un altro fuori di me a cui portare rispetto e con il quale relazionarmi senza imporre soltanto il mio diritto. I diritti sono quelli che ci permettono la convivenza, la partecipazione alla vita pubblica, la vita in società. Alcuni esempi? Il pagamento delle tasse, l’attenzione alle fasce più fragili, doveri etici e sociali di vario tipo.
Un’altra sostanziale differenza tra diritti e doveri è che, solamente nel caso in cui venga violato il secondo tipo di obbligo, s’incorre in una penale giuridica, la cui applicazione viene sancita e regolata dalla legislazione vigente nello stato. Spesso può capitare che dovere morale e dovere giuridico vadano a sovrapporsi o, viceversa, potrebbe verificarsi una situazione in cui un modo di agire, considerato doveroso da un punto di vista morale, non lo sia dal punto di vista etico facendo quindi sì che dovere giuridico e dovere morale entrino in forte combutta tra loro.
Non può esistere una società fondata solo sui diritti o solo sui doveri, come la nostra Costituzione sottolinea, i primi sono e devono essere strettamente legati e corrispondenti ai secondi affinché si possa vivere con altre persone e non in solitaria. Se una società fosse fondata soltanto sui diritti, sarebbe infatti una realtà in cui ognuno pensa solo e soltanto a se stesso, in cui ognuno “guarda il proprio orticello” senza pensare al rispetto, ai bisogni degli altri, ma non potrebbe essere chiamata società. In una società in cui non esistono doveri per tutti, è il più prepotente, il più cinico ad avere la meglio. Vince l’Io, il bene comune non viene preso in considerazione e la società che non esiste più.
Se questa fosse basata solo su doveri, invece, diverrebbe una tirannia in cui il singolo individuo non ha alcun valore, ma deve solo rispondere ad una serie di regole che – senza diritti inviolabili – non farebbero il bene del singolo. L
Insomma, in altre parole, dopo aver analizzato la differenza tra diritti e doveri e spiegato bene cosa sono, in parole semplici, è bene ricordare che la nostra società si basa su entrambi, che sia i doveri che i diritti sono regolati dalla Costituzione italiana e che, seppur hanno importanti differenze di base, gli uni non possono esistere senza gli altri.