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Il fantasma appare nel disegno: guarda bene la foto. Da brividi

Ritrovato il più antico disegno di un fantasma: risale a 3500 anni fa e vi susciterà la pelle d’oca. Ecco perché

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Redazione Supereva

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Credete nei fantasmi? 3500 fa i nostri antenati babilonesi erano convinti dell’esistenza dell’aldilà e anche del fatto che i morti con problemi irrisolti nella vita terrena dovevano essere condotti nel mondo eterno attraverso un rituale specifico.

La tavoletta scoperta al British Museum

Come facciamo a saperlo? Grazie ad un eccezionale ritrovamento nei sotterranei del British Museum. Dal 1800 circa negli scantinati di uno dei più famosi e frequentati musei di tutto il mondo era rimasta nascosta una tavoletta in argilla degli antichi babilonesi che rappresenterebbe il più antico disegno di un fantasma.

A riportarla alla luce il Dr. Irving Finkel che lavora come curatore nel dipartimento del Medio Oriente del British Museum.

La storia più vecchia di queste entità ultraterrene risale dunque a oltre tre millenni fa ed è – come ogni storia di fantasmi che si rispetti – da brividi. La raffigurazione sulla tavoletta in argilla mostra la sagoma di un uomo barbuto che cammina con le mani legate dietro ad una figura femminile che lo sta trascinando.

 

Un rituale babilonese di esorcismo

Il fantasma sarebbe legato come fosse uno schiavo, ma una iscrizione presente sulla tavoletta spiega il rituale di esorcismo per liberarsi dai fantasmi e guidarli verso l’aldilà. In questo caso l’uomo viene aiutato dalla sua amante a passare oltre.

Nella tavoletta si ritrovano dunque chiare istruzioni su come sbarazzarsi degli spettri che non possono essere liberi per qualche ragione: “Fa parte di una guida per sbarazzarsi dei fantasmi indesiderati affrontando il particolare malessere che li ha riportati nel mondo dei vivi – spiega Finkel – In questo caso, un fantasma che ha un disperato bisogno di un compagno”. reOra ci credete un po’ di più nei fantasmi?

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