Se hai ricevuto una cartella di pagamento esattoriale e sei alla ricerca di informazioni su come utilizzare il Modello F35 per effettuare il pagamento (anche in ritardo), sei nel posto giusto. Questo particolare bollettino postale rappresenta infatti uno strumento fondamentale per regolarizzare la tua situazione fiscale.
Di norma è sempre disponibile presso gli uffici postali, ma con il diffondersi della tecnologia il Modello F35 è ora accessibile in formato PDF direttamente sul tuo computer, anche perché è facilmente reperibile online. Questa comoda opzione consente di compilare i campi richiesti anche attraverso la semplice visualizzazione del file, rendendo l’intero processo di pagamento rapido e privo di ulteriori complicazioni.
In questo articolo, andremo quindi a cercare di capire come compilare il Modello F35 passo dopo passo, ma anche dove è possibile effettuare il pagamento.
Cos’è un modello F35 e come si compila?
Il Modello F35 rappresenta uno strumento essenziale per i contribuenti. Esso viene utilizzato per regolarizzare i pagamenti in ritardo presso l’Agenzia delle Entrate.
Questo bollettino è destinato a saldare diverse imposte o debiti dovuti allo Stato, come:
- cartelle esattoriali;
- tributi con interessi di mora;
- multe;
- altre imposte scadute, come ad esempio l’IMU.
Esso è facilmente dalla presenza del codice numerico 123 in basso a destra.
Il Modello F35 può essere ottenuto fisicamente presso gli uffici dell’attuale Agenzia delle Entrate Riscossione e in tutti gli uffici postali. Tuttavia, grazie alla presenza di diversi siti web che si occupano di fiscalità, è possibile trovarlo facilmente in rete in formato PDF. In questo caso, lo si trova sia in versione “statica” da stampare e compilare a mano, sia in versione editabile, consentendo di compilare direttamente i campi richiesti al computer.
Il Modello F35, in realtà, è molto simile ai bollettini postali più comuni. Esso è suddiviso in due sezioni, ciascuna delle quali richiede gli stessi dettagli. Vediamo come compilarlo:
- Nella parte superiore di entrambe le sezioni, è necessario inserire il numero di conto corrente su cui effettuare il versamento, come specificato nella cartella.
- Inoltre, è obbligatorio indicare l’importo da pagare in cifre, seguito dall’importo in lettere.
- Gli spazi “Intestato a” e “Concessione di” richiedono le informazioni indicate nel dettaglio nella cartella.
- Lo spazio “Eseguito da” richiede invece il nome e cognome del contribuente, l’eventuale ragione sociale di un’impresa, il comune di domicilio fiscale, nonché l’indirizzo completo.
- Nei campi sottostanti, è essenziale inserire il codice fiscale del contribuente e il numero identificativo della cartella.
- Nel caso di pagamenti rateali, è necessario compilare gli spazi relativi al numero progressivo e agli importi delle rate, con la possibilità di inserire un massimo di tre rate in un singolo modello.
- Se necessario, è importante compilare anche lo spazio “Compenso di riscossione” per i diritti di notifica delle cartelle.
Una volta compilato, il Modello F35 può essere pagato presso tutti gli uffici postali presenti sul territorio nazionali, nonché presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, presso i tabaccai convenzionati, o presso gli sportelli automatici abilitati. Inoltre, può essere pagato anche tramite il servizio online disponibile sul sito di Agenzia delle Entrate-Riscossione e sull’App Equiclick.
Pagamento F35 online con Poste italiane
Per semplificare ulteriormente il processo di pagamento del Modello F35, Poste Italiane offre la possibilità di effettuare questo tipo di transazione direttamente online, tramite il proprio sito.
Per poter procedere, è necessario essere registrati sul sito poste.it e accedere all’Area Personale utilizzando le proprie credenziali. È anche possibile accedere rapidamente all’Area Personale inquadrando il QR Code presente nella home page attraverso l’App BancoPosta o l’App Postepay, autorizzando l’accesso tramite il Codice Poste ID, oppure tramite Face ID e Touch ID, se supportati dal proprio dispositivo.
Una volta effettuato il login, si deve procedere seguendo alcuni passaggi:
- Cliccare sulla voce “pagamenti” tra le opzioni visualizzate nella parte superiore dell’Home Page.
- Selezionare la tipologia di bollettino da pagare e cliccare su “Continua” per procedere.
- Compilare tutti i campi richiesti, inclusi quelli relativi al codice identificativo del bollettino, il conto corrente, l’importo e qualsiasi altro dato richiesto dal creditore. Questo passaggio va eseguito seguendo la stessa modalità di un pagamento fisico.
- Scegliere lo strumento di pagamento da utilizzare per addebitare l’importo, tra cui:
- conto corrente BancoPosta;
- carta prepagata Postepay;
- qualsiasi carta di pagamento accettata nei circuiti Visa e Mastercard attraverso l’autorizzazione 3DS.
- Verificare attentamente la correttezza dei dati inseriti prima di procedere ulteriormente.
- Confermare il pagamento autorizzando la transazione tramite notifica nell’App, inserendo il proprio Codice Poste ID o utilizzando Face ID e Touch ID, se supportati.
Oltre ad utilizzare il sito web, il pagamento del Modello F35 può essere agevolmente effettuato anche attraverso le diverse app di Poste Italiane, tra cui l’App BancoPosta, l’App Postepay e l’App Ufficio Postale, tramite le quali è possibile gestire il processo di pagamento in modo semplice e sicuro direttamente dal proprio dispositivo mobile.
Cosa succede se non pago il Modello F35?
Se la cartella da pagare con il Modello F35 non viene saldata entro 60 giorni, al debito vengono aggiunti interessi, oneri di riscossione e possibili spese legate al mancato pagamento o al ritardo nel pagamento.
Se l’importo da saldare è elevato, è possibile richiedere un piano straordinario di rateizzazione che consente di diluire il pagamento in 120 rate, ovvero 10 anni, a condizione di dimostrare l’incapacità di pagare secondo i criteri previsti per un piano ordinario.
Per gestire correttamente il pagamento delle cartelle esattoriali e per rimanere sempre in regola con i propri pagamenti, rivolgersi a un commercialista può essere fondamentale.
Se l’Agenzia delle Entrate – Riscossione non riceve alcun pagamento dopo l’emissione della cartella esattoriale, ovvero se il Modello F35 non viene pagato, essa intraprende azioni cautelari e esecutive. Tuttavia, per debiti fino a 1.000 euro, non vengono adottate azioni cautelari prima di 120 giorni dall’invio di una specifica comunicazione.
Le azioni cautelari possono assumere la forma di un fermo amministrativo del veicolo, che impedisce la sua circolazione e lo rende praticamente invendibile, o di un’ipoteca sugli immobili, ma solo per debiti non inferiori a 20.000 euro. In entrambi i casi, il debitore riceve una comunicazione preventiva che gli concede 30 giorni di tempo per mettersi in regola. Trascorso questo termine, viene avviata la procedura cautelare, se necessario, anche se rimane sempre la possibilità di richiedere una rateizzazione.
I pignoramenti, invece, possono riguardare immobili, beni mobili, somme di denaro o crediti di qualsiasi tipo vantati dal debitore, come ad esempio il pignoramento della busta paga.