Al sugo, in insalata o con le patate: il polpo (c’è differenza con il polipo?) è uno degli alimenti che, soprattutto durante la stagione stiva, troviamo spesso in tavola. Numerose le ricette tradizionali o innovative (eccone alcune da provare) per preparare questo mollusco, che appena pescato odora ancora di mare. Ma come fare per renderlo morbido? Il segreto non sta solo nella modalità di cottura ma anche in quella di conservazione: va congelato?
Quanto può stare nel freezer?
Se avete acquistato il polpo fresco ma non avete tempo per cucinarlo sappiate che potete riporlo in frigo al massimo per un giorno. La soluzione per conservarlo più a lungo può essere il freezer, dove può restare al massimo due mesi.
Ovviamente, se lo avete comprato già congelato, va consumato immediatamente e, come tanti altri alimenti, ricongelarlo non è assolutamente consigliabile.
La cottura è determinante
Pur piacendo a molte persone, non tutti i suoi estimatori sanno come cucinarlo per ottenere la giusta consistenza: il polpo non deve essere troppo duro né eccessivamente gommoso. Il segreto per ottenere la morbidezza desiderata sta un po’ nella cottura, un po’ nelle modalità di conservazione.
Innanzitutto, va cotto in acqua bollente per almeno 30 minuti, ma il tempo può variare a seconda delle dimensioni. Lasciarlo riposare nell’acqua di cottura fino a che non sarà completamente raffreddato, inoltre, contribuisce a renderlo più morbido.
Meglio congelarlo, ma solo se fresco
Molti poi ritengono che colpirlo con il batticarne prima della cottura possa renderlo meno duro, ma in realtà questa operazione serve a poco. Solo appena pescato, sbattuto contro uno scoglio, può diventare più tenero.
Un altro trucco per preparare un polpo morbido al punto giusto è quello di congelarlo a patto che ovviamente sia fresco: le basse temperature del freezer portano alla rottura delle fibre della sua carne rendendolo ancor più tenero. Per cuocerlo, fresco o congelato che sia, basterà immergere il polpo nell’acqua bollente.