Più leggero e digeribile rispetto alla tradizionale pasta e ricco di proprietà nutritive, il riso è uno degli alimenti che non dovrebbe mai mancare nelle dispense. In estate è ottimo freddo, condito con verdure, pomodoro e mozzarella, ed è prelibato con i frutti di mare freschi, come risotto. Ma il riso si può congelare?
Quando si può congelare il riso
La risposta è sì, ma a patto che non sia cotto. Questo perché, è molto delicato e, una volta sottoposto a cottura, se conservato nel congelatore, gli amati chicchi bianchi potrebbero perdere parte del gusto. Una regola che in realtà vale per gran parte dei cibi già cucinati, sebbene molto poco spesso rispettata. Tra l’altro, il riso è uno di quei cibi che non andrebbero mai riscaldati ma potrebbe mantenersi integro se conservato per qualche giorno in frigorifero (potrebbe esservi utile sapere i tempi di conservazione dei cibi in frigorifero?).
Il riso, dunque, si può congelare da crudo: le temperature molto basse preservano tutte le sue proprietà e impediscono che attiri umidità (proprio per questo è utilissimo se vi cade il cellulare nell’acqua). Questo alimento, infatti, a differenza ad esempio della pasta, soffre gli ambienti umidi, che possono rovinarlo. Per questo è indicato riporlo sempre in un luogo fresco e asciutto, avendo cura di richiudere la confezione in cui è contenuto.
Come congelarlo correttamente
Anche se la notizia potrebbe sorprendere, è proprio il congelatore – ancor più del frigorifero – l’ambiente ideale per conservare il riso (sapevate che ci sono tanti modi per usarlo, non solo in cucina?). Tra l’altro, i suoi chicchi non si ghiacciano, quindi non sarà neanche difficile da scongelare.
Ma visto che il riso si può congelare, qual è il modo migliore per farlo? L’ideale sarebbe suddividerlo in dosi all’interno di appositi sacchetti da freezer (quelli indicati per congelare al meglio i prodotti alimentari) o in appositi contenitori ermetici, a garanzia del mantenimento della qualità dell’alimento.