Sbloccare l’iPhone senza PIN né impronta è possibile. Come? Utilizzando Siri e la sua estrema volontà di aiutare sempre chiunque la interpelli. Mentre l’FBI si chiede ancora come sbloccare gli iPhone, dopo il grande rifiuto di Apple, sul web in tanti hanno individuato una tecnica semplice, veloce e totalmente gratuita, per accedere allo smartphone senza alcun problema, dribblando qualsiasi tipo di protezione.
Sbloccare l’iPhone sfruttando Siri
La procedura sfrutta alcuni punti deboli di Siri, l’assistente vocale dell’iPhone, per aggirare il PIN e l’impronta digitale, ottenendo l’accesso a tutti i dati contenuti nel telefono. Le tecniche sono diverse, la più semplice è stata indicata in alcuni video su Youtube. Per prima cosa è necessario premere il tasto Home per attivare Siri sull’iPhone bloccato. A questo punto sarà necessario chiedere all’assistente vocale che ore sono. Quando Siri risponderà, indicando l’ora, cliccate sull’orologio.
In questo modo avrete accesso alla schermata Orologio/Sveglia/Cronometro/Timer. Da qui scegliete “Timer” e “Allo stop”, cliccando sulla scritta “Acquista più toni” che comparirà in alto. Quest’azione vi darà accesso all’Apple Store, premete tenuto il tasto Home per navigare nel cellulare e avere libero accesso.
La questione dell’impronta digitale
In molti hanno ribattuto sui social, affermando che il tasto Home dell’iPhone riconosce l’impronta digitale, per questo Siri non può aiutare a sbloccare il telefono. In realtà vari siti ed esperti hanno fornito una soluzione anche in questo caso. Per eludere il sistema di sicurezza infatti, dopo aver effettuato tutti i passaggi indicati, basterà utilizzare solo la nocca del dito mignolo per sfiorare lo schermo Home. In questo modo l’iPhone si sbloccherà senza alcun problema.
Già qualche tempo fa qualcuno aveva provato ad eludere il lettore ottico di impronte digitali dell’iPhone. Durante il MWC 2016 di Barcellona, Jason Chaikin, CEO dell’azienda cinese Vkansee, era riuscito ad accedere allo smartphone utilizzando del pongo. In sostanza lo studioso aveva replicato la sua impronta digitale sul pongo, utilizzando poi quest’ultimo per sbloccare l’iPhone.