Quando si parla di qualità della vita in Italia, le differenze tra Nord e Sud emergono in modo netto e incontrovertibile. La classifica recentemente pubblicata dalla Commissione Europea, con il contributo dell’Istat, non fa che confermare questa disparità, ponendo Taranto all’ultimo posto tra le città italiane considerate. Questo dato sottolinea una situazione critica per la Puglia, che vede spesso le sue città collocarsi tra le meno soddisfacenti dal punto di vista della qualità della vita.
La classifica delle città italiane
L’indagine ha preso in esame 59 città europee, di cui 26 italiane. Al vertice della classifica si trova Trento, con una percentuale di soddisfazione del 95,4%, seguita da altre città del Nord Italia come Trieste, Cagliari, Bergamo, Brescia e Bolzano, tutte con percentuali superiori al 90%. Queste città si distinguono non solo a livello nazionale ma anche europeo, collocandosi al pari di alcune delle migliori città del Nord Europa.
Taranto: un caso emblematico
Al contrario, Taranto si trova all’estremo opposto della graduatoria, con solo il 47,8% dei residenti che si dichiarano soddisfatti della qualità della vita. Questo dato fa di Taranto la città con la peggiore qualità della vita non solo in Italia ma anche tra le città europee esaminate. Le problematiche che affliggono Taranto sono molteplici, includendo una cattiva gestione dei servizi pubblici, la mancanza di opportunità lavorative e gravi problemi ambientali, con la qualità dell’aria che risulta essere la peggiore tra tutte le città considerate.
La situazione di Taranto è rappresentativa di un problema più ampio che riguarda l’intera regione pugliese. Città come Bari, pur avendo una percentuale di soddisfazione più alta rispetto a Taranto, non riescono comunque a eguagliare gli standard delle città del Nord. Anche Bari, che ha visto miglioramenti significativi negli ultimi anni, affronta sfide notevoli, soprattutto per quanto riguarda la sanità, i trasporti pubblici e la pulizia urbana.
Il divario Nord-Sud
Il divario tra Nord e Sud Italia è evidente anche in altri ambiti. Ad esempio, nelle città settentrionali come Milano, Bologna e Verona, i cittadini sono generalmente più soddisfatti dei servizi sanitari rispetto alle città meridionali. Le percentuali di soddisfazione per la sanità al Nord superano spesso il 60%, mentre al Sud si attestano sotto il 50%.
La stessa disparità si riscontra nei trasporti pubblici. Milano, Trieste e Bolzano registrano le percentuali più alte di soddisfazione, mentre città come Roma e alcune del Sud Italia come Perugia e Reggio Calabria mostrano gravi carenze in questo settore.
Un altro aspetto critico è rappresentato dalle opportunità lavorative e dalla disponibilità di alloggi a prezzi accessibili. Le città del Nord Italia, come Bolzano, Milano e Trento, offrono maggiori possibilità di trovare un buon lavoro, mentre le città del Sud faticano a offrire le stesse opportunità. Per quanto riguarda gli alloggi, il problema è accentuato in città come Firenze e Milano, dove i costi delle abitazioni sono elevati e fuori dalla portata di molti cittadini.
La qualità della vita nelle città italiane mostra un quadro complesso e variegato, con un evidente divario tra Nord e Sud. Mentre città come Trento e Bolzano si distinguono per l’alta qualità della vita, città come Taranto mettono in luce le difficoltà e le sfide che molte aree del Sud devono ancora affrontare. La classifica della Commissione Europea non fa che confermare queste disparità, sottolineando l’urgenza di interventi mirati per migliorare la qualità della vita nelle città meridionali. La Puglia, e in particolare Taranto, devono affrontare e superare questi ostacoli per garantire un futuro migliore ai loro cittadini.