Orecchiabili e melodiche, le canzoni francesi sono decisamente apprezzate e tra i soggetti più utilizzati dai cantanti d’Oltralpe vi è senza dubbio Parigi. La capitale transalpina non è solo la città più grande e importante, ma anche uno dei centri urbani più suggestivi e artistici del mondo. Il patrimonio storico e artistico, che comprende tra gli altri la Tour Eiffel e Notre Dame, è uno dei motivi che ha spinto cantanti e autori a raccontarne la bellezza servendosi di spartiti e note musicali. Le canzoni dedicate a Parigi sono numerose e i musicisti che hanno deciso di celebrarne l’atmosfera tra i più famosi della scena europea.
Uno dei più grandi autori di canzoni francesi del Novecento è stato senza dubbio Jacques Brel, cantautore belga che però visse la maggior parte della sua vita proprio a Parigi. Prénoms de Paris è solo una delle canzoni dedicate da Brel alla capitale francese, con un testo profondo ed espressivo. Ancora più famosa fu Edith Piaf, nata non lontana dal quartiere di Montmartre e autrice della splendida Sous le ciel de Paris. Decisamente celebre è anche Rues de mon Paris, un’intima confessione delle vie parigine cantata dal duo composto da Dalida e Serge Gainsbourg.
Le canzoni su Parigi vennero realizzate pure da altri grandi cantanti transalpini, che volevano celebrare l’ispirazione garantita dalla magica città francese. Il franco-statunitense Joe Dassin volle ricordare la parte più sfarzosa e famosa della capitale in Champs Elysées, mentre Charles Trenet rimase colpito da un quartiere della parte nord, Ménilmontant, dedicandogli un breve componimento. Parigi è meravigliosa, ma Juliette Gréco invita a diffidare di lei in Méfiez-vous de Paris.
La carrellata di componenti musicali dedicati alla capitale continua con Léo Ferré, che con À Saint Germain des Prés celebra la parte più intellettuale di Parigi. Yves Montand non è tenero con la Ville Lumière e in Ville Canaille rammenta le tentazioni presenti, su tutte il quartiere di Pigalle. Sempre Léo Ferré ha ricordato il rapporto di amore e odio con la città in Paris je ne t’aime plus, mentre Joséphine Baker in Paris Chéri ricorda i lati più divertenti di Parigi.