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Le ninna nanne più dolci per far addormentare i vostri piccoli

Vediamo alcune delle più celebri nenie che accompagnano il sonno dei nostri bambini

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Le radici della ninna nanna affondano in tempi lontanissimi e se ne trovano nella cultura popolare di tutte le civiltà, fin dall’antichità. Si basano su un concetto molto semplice – e a quanto pare molto efficace – per il quale una melodia elementare cantata da una voce familiare concilierebbe il sonno dei bambini.

Oltre a quelle appartenenti alla tradizione popolare, anche grandi musicisti classici si sono cimentati nella composizione di musiche per bambini. Questi brani prendono il nome di berceuse, termine che è la traduzione francese di ninna nanna. La più conosciuta di queste “ninne nanne d’autore” è senza dubbio quella scritta dal compositore tedesco Johannes Brahams. Vediamo ora alcune delle più celebri nenie che accompagnano il sonno dei nostri bambini.

Ninna nanna del chicco di caffè

Questa ninna nanna deve la sua fama alla dodicesima edizione dello Zecchino d’oro, tenutasi nel 1970. È una delle più amate dai bambini, anche per il ritornello che ripete la parola mamma:
Ninna nanna mamma, insalata non ce n’è!
Sette le scodelle sulla tavola del re.
Ninna nanna mamma, ce n’è una anche per te.
Dentro cosa c’è? Solo un chicco di caffè.

Stella stellina

Appartenente alla tradizione italiana, di questa ninna nanna esistono differenti versioni, spesso legate a varianti regionali. Una delle versioni più diffuse presenta questo testo:
Stella stellina
la notte si avvicina:
la fiamma traballa,
la mucca è nella stalla.
La mucca e il vitello,
la pecora e l’agnello,
la chioccia coi pulcini,
la mamma coi bambini.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.

Ninna nanna ninna oh

Sicuramente la ninna nanna più conosciuta. Le versioni esistenti sono potenzialmente infinite perché si possono realizzare continuamente nuove e diverse strofe per analogia sul modello che prevede una finta “minaccia di consegna” del bimbo a una creatura spaventosa seguita dalla rassicurazione del ritorno tra le braccia della mamma o di un altro personaggio “buono”.

Ninna nanna, ninna oh,
questo bimbo a chi lo do?
Lo darò alla Befana
Che lo tiene una settimana
Lo darò all’Uomo Nero
Che lo tiene un anno intero
Lo darò al diavoletto
che lo tiene un mesetto.
Lo darò alla sua mamma
che lo metta a far la nanna.

Ninne nanne di Brahams e Baglioni

A chiudere la nostra carrellata, le cosiddette ninne nanne d’autore. Tra queste ne segnaliamo due: quella di Johannes Brahams e quella di Claudio Baglioni. La prima è una composizione del 1868 del celebre musicista tedesco che appartiene alla raccolta di cinque melodie per piano e voce singola dell’autore. Il nome originale dell’opera è Wiegenlied op. 49 n° 4 Guten Abend, gute Nacht (Ninna nanna: buona sera, buona notte).

Quella che chiamiamo ninna nanna di Baglioni è in realtà la messa in musica da parte del cantautore romano di una poesia del poeta dialettale Trilussa, il quale scrisse questi versi come un inno contro la guerra:
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili.

 

 

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