La storia del Gin Tonic è sconosciuta ai più, nonostante questa bevanda sia uno dei cocktail più amati di sempre. Eppure è un aneddoto interessante che, con ogni probabilità, darà tutto un altro sapore a questa gustosa bevanda dall’inconfondibile aroma amarognolo. Tutti hanno sorseggiato un Gin Tonic almeno una volta nella vita: in pochi, però, sanno chi bisogna ringraziare per la sua creazione.
La storia completa del Gin Tonic
La storia del Gin Tonic ci porta indietro nel tempo, precisamente ai tempi in cui il Regno Unito esercitava il suo dominio coloniale in India: sappiamo bene come il clima della piovosa Inghilterra sia diametralmente opposto a quello di questa calda ed umida terra orientale. A molti è sembrato subito evidente che i soldati inglesi non avrebbero resistito a lungo nel misterioso ed inafferrabile Paese asiatico.
La storia ci insegna che non è andata così: i colonialisti sono riusciti a mantenere il proprio controllo sull’India per quasi due secoli, tra il 1757 ed il 1947. I britannici si rivelarono in grado di adattarsi con relativa facilità alle differenze culturali ed ambientali: furono costretti, però, ad affrontare un nemico che rischiò di decimare l’esercito britannico d’istanza nel Paese. Si trattava della malaria, pericolosa malattia veicolata attraverso la puntura delle zanzare che può avere effetti anche letali.
Una cura contro la malaria
Quando i primi soldati britannici iniziarono a cadere per questa malattia, i medici dovettero ricorrere all’unico rimedio fino ad allora conosciuto per alleviare la sintomatologia della malaria: iniziarono a curare i militari con il chinino, pianta dalle proprietà terapeutiche di origine sudamericana ed ingrediente alla base dell’odierna acqua tonica. Esso fu introdotto in Europa per mano di un frate intorno alla prima metà del Seicento, diventando pratica terapeutica in uso per sconfiggere la malattia in questione.
Ed è proprio a questo punto che ha origine la storia del Gin Tonic: i soldati britannici infatti si lamentavano per il sapore amaro del farmaco. Neppure aggiungendo zucchero e limone la sua aggressività riusciva ad essere smorzata: qualcuno ebbe allora la geniale idea di aggiungere dell’alcool alla bevanda per renderla più gradevole ed amabile al palato dei pazienti. Il connubio risultò talmente azzeccato che il Gin Tonic è ancora oggi uno dei cocktail più consumati dai bevitori di tutto il mondo, anche senza la scusa della malaria.