Nel mondo delle Corone reali, persino la più piccola delle scintille può dare vita a un’enorme controversia. Questa volta, il confronto non si svolge su vasti territori o tra eserciti schierati, ma piuttosto tra scaffali di supermercati e ricette di famiglia. La protagonista? Meghan Markle, Duchessa del Sussex, che ha deciso di lanciarsi nell’affascinante mondo della produzione di marmellate.
L’ispirazione sembra provenire dalle fila della Famiglia Reale Britannica stessa, con nientemeno che Re Carlo III che già si è guadagnato un posto sul mercato delle marmellate con il suo marchio Duchy Organic. E mentre il Principe di Galles ha consolidato la sua posizione nel settore, Meghan Markle non è rimasta indietro. Il suo nuovo brand, American Riviera Orchard, ha già mosso i primi passi con il lancio del suo prodotto principale: la marmellata di fragole, e le prime foto sono comparse su Instagram.
La mossa di Meghan è contro Re Carlo?
La mossa di Meghan non è passata inosservata, soprattutto considerando le similitudini con l’operato del suocero. Il principe Carlo ha iniziato a vendere prodotti provenienti dalla sua tenuta di Cornovaglia già negli anni ’90, e la marmellata che si è aggiunta alla lista dei prodotti nel 2010. Meghan, invece, sembra aver preso una direzione simile con il suo American Riviera Orchard.
Ma quali sono le differenze tra le due marmellate che potrebbero far pendere la bilancia verso uno dei due contendenti?
- La Duchy Organic di Carlo, venduta nei negozi Waitrose al prezzo di 2,80 sterline al barattolo, vanta di utilizzare fragole biologiche coltivate senza l’uso di prodotti chimici e fertilizzanti artificiali. Ogni lotto di marmellata viene mescolato a mano per garantire una consistenza e un sapore ricchi, una pratica che sembra essere diventata il segreto del successo della Duchy. Inoltre, parte delle vendite viene devoluta al fondo di beneficenza del Principe di Galles, un ulteriore punto a favore della marmellata regale.
- Dall’altra parte, la marmellata di Meghan Markle si propone di conquistare il cuore dei consumatori con il fascino dell’American Riviera, un’atmosfera sicuramente più internazionale rispetto alla tradizione inglese incarnata dalla Duchy Organic. E sebbene i dettagli sulle modalità di produzione e gli ingredienti utilizzati siano ancora un po’ oscuri, il fatto che la Duchessa abbia deciso di lanciarsi in questa nuova impresa è già sufficiente a suscitare l’interesse dei media e dei consumatori.
Il confronto tra i due marchi non si limita solo al gusto, ma coinvolge anche aspetti economici e sociali. Mentre il marchio Duchy Organic ha generato più di 40 milioni di sterline per il fondo di beneficenza del Principe di Galles dal 2009, il nuovo American Riviera Orchard potrebbe offrire opportunità di lavoro e investimenti nella comunità locale, portando con sé un impatto economico e sociale tangibile.
Inoltre, non possiamo trascurare il valore simbolico dietro questa sfida. Da un lato, c’è il Re che continua la tradizione di famiglia, sostenendo la sua causa benefica con ogni barattolo venduto. Dall’altro, c’è la Duchessa che, dopo aver abbandonato il suo ruolo formale nella Famiglia Reale Inglese, cerca nuove strade per sé e per la sua famiglia, dimostrando che il suo spirito imprenditoriale è più vivo che mai.
Quindi, quanto costa davvero un barattolo di marmellata in questa “guerra” a colpi di frutta? Oltre al prezzo in sterline sullo scaffale del supermercato, c’è un valore simbolico che va oltre il semplice dolce piacere del palato. È la storia di due persone e delle loro ambizioni, dei loro legami con la terra e della loro capacità di influenzare il mondo che li circonda. E mentre il confronto tra Duchy Organic e American Riviera Orchard si svolge sullo sfondo delle vicende della Royal Family, non possiamo fare a meno di chiederci quale sarà il prossimo capitolo di questa “rivalità”.