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Smorfia napoletana, il significato del numero 45. Cosa significa

La smorfia napoletana è una delle tante tradizioni napoletane. Questa è composta da 90 numeri ed ognuno ha un proprio significato, scopriamo insieme il significato del numero 45

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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“Perché ci chiamiamo la Smorfia? É un riferimento, tipicamente napoletano, a un certo modo di risolvere i propri guai: giocando al Lotto, e sperando in un terno secco…la smorfia, infatti, non è altro che l’interpretazione dei sogni e dei vari fatti quotidiani, da tradurre in numeri da giocare a lotto” queste le parole dette del famoso attore e regista napoletano, Massimo Troisi, per spiegare il nome del loro gruppo cabarettistico.

Il gruppo formato da Massimo Troisi, Lello Arena e Enzo Decaro, attivo tra gli anni ’70 e ’80, faceva sketch prendendo spunto da ciò che accadeva nella città di Napoli, con sketch su San Gennaro, sulla Natività o le problematiche che affliggono il capoluogo partenopeo.

Il significato del numero 45

Il numero 45 nella tradizione della smorfia napoletana, significa ” ‘o vino bbuono”, il vino buono. Questo è legato ai contadini che creavano questa bevanda pregiata, ideale per ogni occasione. Se pensiamo al vino in ambito religioso, ricorderemo Gesù quando offrì il vino ai discepoli.

Quando sognate il vino significa avere voglia di stare in compagnia di qualcuno. Il vino rosso indica un periodo felice e gioioso. Se nel sogno, vediamo qualcuno che ci versa il vino vuol dire che quella determinata persona sia la fonte del nostro benessere oppure siamo noi a renderlo sereno. Può capitare anche che sogniamo il vino che cade a terra e questo significa che non conosciamo la nostra fortuna; mentre se si sogna di essere ubriachi significa che si sta attraversando un periodo particolare.

La tombola

La tombola è nata nel 1734 dopo che ci fu una discussione tra il re Carlo III di Borbone e il frate domenicano Gregorio Maria Rocco. Il primo voleva ufficializzare il gioco, mentre il secondo era contrario in quanto pensava che potesse ingannare i suoi fedeli. Il re ne uscì vincitore a patto che nelle feste natalizie non si giocasse, ma il popolo non era concorde con ciò e fu così che presero i numeri e li racchiusero in un “panariello” di vimini.

Questo gioco popolare si trasformò ben presto in un gioco pubblico per tutta la famiglia. Fu così che hai 90 numeri furono assegnati dei vari significati che cambiano per regione.

 

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