Oramai i pomodori sono disponibili tutto l’anno sul banco dell’ortofrutta o al supermercato: d’altronde sono molto versatili e possono svoltarci la cena. Che sia una caprese (anche se pomodoro e mozzarella è un accostamento pericoloso per la salute), un sughetto veloce aromatizzato al basilico o per insaporire il brodo, i pomodori fanno parte della nostra tradizione culinaria e non c’è bisogno che ricordiamo l’ode di Pablo Neruda per osannare senza se e senza ma i pomodori.
Il trucco del davanzale
Se siamo tipi poco pazienti e ci capita di comprare pomodori poco maturi, e dunque verdi e acerbi, ci sono diversi metodi per velocizzare il processo. Lasciarli sul davanzale di una finestra a prendere il sole è uno di questi, ma possono volerci diversi giorni, soprattutto in inverno, prima che si colorino e siano pronti ad essere mangiati. Chiaramente se è caldo, è meglio conservare i pomodori in frigorifero, poiché, a meno che non si preveda di mangiarli immediatamente, matureranno troppo e si rovineranno subito.
Il trucco del cesto di frutta
Se al contrario la temperatura fuori è più fresca, basta tenere i pomodori in un cesto di frutta: questo assicura che siano più succosi e gustosi poiché conservarli in frigorifero interrompe la maturazione e soprattutto influisce sul gusto finale.
Altri trucchi efficaci (e impensabili)
Ma qualora abbiate a disposizione solo poche ore, provate a mettere i pomodori in un sacchetto di carta accanto ad una banana, da lasciare in un posto caldo: in un pomeriggio saranno pronti, rossi e succosi!
Il motivo è presto detto: le banane producono molto gas etilene, noto anche come “ormone della maturazione della frutta”, così come le mele e le pere. Va da sé che più i pomodori sono grandi, più ci vorrà del tempo, mentre per quelli di piccole dimensioni serviranno effettivamente poche ore prima che il gas etilene faccia effetto.