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Quanto riesci a sentire gli odori? Ecco per quanto tempo vivrai

Un nuovo studio getta un'inedita luce sulle capacità olfattive

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Redazione Supereva

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Una ricerca suggerisce che la perdita dell’olfatto potrebbe essere un utile indicatore della salute generale negli anziani. L’autore dello studio, il dottor Nicholas Rowan, ha dichiarato: “Effettuiamo già test per valutare quanto bene possiamo vedere o sentire. È altrettanto facile condurre un semplice test dell’olfatto che richiede solo pochi minuti, che potrebbe potenzialmente essere utilizzato come uno strumento prezioso per valutare il rischio di fragilità o di malsano invecchiamento”. “Ad esempio, se qualcuno fallisce un test dell’olfatto, forse questo paziente ha bisogno di migliorare la propria alimentazione o sottoporsi a un esame neurologico o medico più dettagliato”.

Olfatto e declino cognitivo

Lo studio basato su ricerche precedenti che mostra un calo della capacità olfattiva è un comune indicatore precoce del declino cognitivo legato al cervello. Per questo progetto di ricerca, gli studiosi hanno raccolto dati da 1.160 anziani.

I partecipanti sono stati testati sulla loro capacità di rilevare e registrare cinque diversi odori durante lo studio. Sono stati anche dati loro sei profumi per misurare quanto bene potevano rilevare la presenza di un odore. Queste misure dell’olfatto sono chiamate sensibilità olfattiva e identificazione olfattiva.

La salute dei partecipanti è stata anche notata in termini di fragilità, una sindrome di declino fisico legata all’età. Il dott. Rowan ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che sia l’identificazione olfattiva compromessa che le funzioni di sensibilità sono associate alla fragilità”, come riporta dichiarato in un’intervista concessa all’Express.co.uk.

Il naso ‘avverte’ fragilità e morte

Notando la scoperta “interessante”, il dottor Rowan ha spiegato: “Dimostra che qui non è solo il tuo cervello che invecchia a lavorare. Ma potrebbe anche essere qualcosa di periferico, come qualcosa a livello del tuo naso che è in grado di prevedere la nostra imminente fragilità e morte“.

Il dottor Rowan ha aggiunto: “La domanda davvero interessante, tuttavia, è cosa succede a queste nuove relazioni quando cerchi di curare la perdita dell’olfatto“.

La questione della fragilità

Age UK afferma: “La fragilità è generalmente caratterizzata da problemi come la riduzione della forza muscolare e l’affaticamento. Circa il 10 per cento delle persone di età superiore ai 65 anni vive con fragilità. Questa cifra sale tra il 25 e il 50 per cento per le persone di età superiore agli 85 anni”.

In pratica, essere fragili significa che un problema di salute relativamente minore, come un’infezione del tratto urinario, potrebbe portare a problemi di salute a lungo termine. Gli anziani fragili sono più a rischio di malnutrizione, disidratazione, cadute e problemi alla vescica.

NHS England ha dichiarato: “Promuovere un invecchiamento sano offre la possibilità di evitare o posticipare l’insorgenza della fragilità”.

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