Nell’ultima puntata di Reazione a Catena, quella andata in onda giovedì 30 luglio, i concorrenti hanno dovuto affrontare una sfida decisamente durissima. È vero che le domande e i quiz del programma condotto da Marco Liorni non sono sempre semplici, ma in questo caso a colpire è stata la dinamica della domanda e della risposta, probabilmente un unicum nella storia del format.
Nell’ultima fase del gioco della puntata, la squadra de Le tre Brunette si sono dovute confrontare con una parola, che si può dedurre solitamente da altre due parole rese note dal conduttore (o da una sola se non si vuole chiedere il terzo indizio). Il classico ‘anello di congiunzione’, che avrebbe garantito al team la vittoria di circa 50mila euro. Il premio in palio è stato dimezzato quando le ragazze hanno deciso di chiedere il terzo indizio: a questo punto, sono apparse le parole ‘Gruppo’ e ‘Corpo’. Quale sarà l’anello di congiunzione tra le due parole?
L’evento inedito avviene proprio in questa fase del gioco, quando – dopo le canoniche consultazioni – le ragazze provano ad indovinare con ‘Contatto’. La risposta di Marco Liorni è però confusionaria. “L’avevate detta, poi l’avete esclusa perché avete pensato che non fosse possibile” commenta il conduttore, rivelando che la ‘parola’ da indovinare era appunto ‘Corpo’. Durante lo scambio di pareri prima della risposta definitiva, Le Tre Brunette avevano tirato fuori la parola ‘Corpo’, ma l’avevano esclusa perché “c’è già”.
In studio non ci sono polemiche, ma sui social – come sempre – è tutta un’altra storia. Possibile che la risposta sia già contenuta in un indizio? Va contro il regolamento o è tutto nella norma? Come sottolinea Blogo, il regolamento del programma afferma che “il terzo elemento può essere un ‘indizio’ che chiarisce il rapporto tra la parola data e la parola da scoprire”. Per quanto, dunque, i social gridino all’ingiustizia sembra che sia tutto concesso: l’evento, tuttavia, non apre a nuovi possibili scenari ora nei tentativi di beccare l’anello di congiunzione?