Roma, la magia che accade in questa Basilica durante il solstizio d'estate: la macchia di luce cade proprio lì

Un fascio di luce svela date precise ed avvenimenti a metà tra la religione e la scienza

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

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Nella maestosità della Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma si cela un capolavoro di scienza e fede: una meridiana straordinaria che ha affascinato visitatori e studiosi per secoli. Costruita nel 1701 dall’astronomo e matematico Francesco Bianchini e inaugurata da Papa Clemente XI, questa meridiana rappresenta uno strumento di straordinaria precisione utilizzato per determinare la data della Pasqua.

Storia e Funzione della Meridiana

La Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri, costruita nel 1501 e sottoposta a numerose modifiche fino al restauro curato da Luigi Vanvitelli nel XVIII secolo, è stata scelta per ospitare questa meridiana per la sua grandezza e l’abilità di accogliere al suo interno un complesso calendario astronomico. A differenza delle altre meridiane di Roma, costruite all’aperto, questa si trova all’interno della basilica.

La meridiana, lunga circa 44 metri, è una linea di bronzo che si estende dall’altare verso la parete del foro gnomonico. Un piccolo foro situato a circa 20 metri di altezza sul muro sud permette al raggio del Sole di entrare, circa mezz’ora prima del mezzogiorno solare. L’inclinazione dei raggi solari varia durante l’anno, e questo fa sì che i punti della meridiana colpiti dalla luce solare cambino di giorno in giorno, permettendo alla meridiana di funzionare anche come calendario.

Determinazione della Pasqua

L’importanza della meridiana risiede nel suo utilizzo per determinare con precisione l’Equinozio di Primavera, necessario per stabilire la data della Pasqua, che varia ogni anno. La Pasqua può cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile, date indicate con le parole latine “TERMINUS PASCHAE“. La data viene determinata considerando i moti del Sole e della Luna: se l’Equinozio cade il sabato con la Luna in Plenilunio, la Pasqua sarà il giorno successivo; se cade la domenica con la Luna in Plenilunio, la Pasqua sarà dopo 35 giorni.

Osservazioni Astronomiche

La meridiana segna anche i solstizi. Al solstizio d’estate, il 21 giugno, il sole raggiunge la massima altezza sull’orizzonte e la macchia di luce cade nel punto più vicino al muro, indicato dal segno del Cancro. Al solstizio d’inverno, il 23 dicembre, il raggio colpisce il punto più a nord, segnato dal segno del Capricorno. Tra questi due estremi si trovano tutti gli altri segni zodiacali, con le costellazioni estive e autunnali a destra della linea e quelle primaverili e invernali a sinistra.

Dettagli Tecnici

Sul lato orientale della linea meridiana si trovano numeri equidistanti che vanno da 37 verso sud a 220 verso nord, distanziati di 20,3 cm. Un regolo di ottone con l’incisione di una tacca è conservato in una lapide vicino all’altare maggiore. Sul lato opposto ci sono numeri irregolari che rappresentano la misurazione degli angoli, utilizzati per calcolare il punto preciso in cui il raggio del Sole colpisce.

La Meridiana Boreale

Un’altra caratteristica affascinante è la Meridiana Boreale, che include ellissi concentriche indicanti le posizioni osservate della Stella Polare nel corso di 800 anni. Sebbene il foro utilizzato per queste osservazioni non esista più, restano le incisioni che documentano la precisione delle osservazioni astronomiche di Bianchini.

La meridiana della Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri non è solo uno strumento di misura del tempo, ma un ponte tra scienza e spiritualità, unendo l’osservazione dei cieli alla celebrazione della Pasqua. Ogni anno, essa continua a stupire e ispirare chiunque abbia la fortuna di contemplarla, ricordando a tutti noi l’antica connessione tra la terra e il cielo.

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