Abbronzatura, la ‘scottatura da Margarita’: cosa non dovresti mai bere sulla spiaggia (non è un cocktail)

Sapete che cos’è la “scottatura da Margarita”? Scopri quali sono le bevande che vanno evitate sulla spiaggia.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

L’estate è alle porte e con essa arriva il desiderio di trascorrere lunghe giornate sulla spiaggia, immergendosi nel calore del sole e nella freschezza del mare, magari sorseggiando una bevanda rinfrescante. Tuttavia, c’è un pericolo nascosto che potrebbe trasformare questa idilliaca esperienza in un incubo: la temuta “scottatura da Margarita“. E no, non ci riferiamo al famoso cocktail che spesso accompagna i momenti di relax. Questo fenomeno, infatti, può colpire in modo insidioso, minando il relax dell’estate senza alcun preavviso. Ma di cosa si tratta esattamente e come possiamo evitarlo?

Scottatura da margarita: che cos’è e come si manifesta

La scottatura da Margarita, conosciuta scientificamente come fitofotodermatite da margarita, è una reazione cutanea che si verifica quando la pelle viene a contatto con furocumarine e successivamente esposta ai raggi ultravioletti (UV) del sole.

Ma cosa sono esattamente queste furocumarine? Si tratta di sostanze chimiche presenti in alcuni agrumi, tra cui lime, limoni e pompelmi, nonché nel sedano. Queste sostanze, sebbene normalmente siano del tutto innocue, possono diventare problematiche in combinazione con la luce solare.

Quando la pelle contaminata dalle furocumarine viene irradiata dai raggi UV, si innesca una reazione fotosensibile. Questo significa che la pelle diventa sensibilizzata alla luce del sole, provocando una serie di sintomi fastidiosi e potenzialmente dolorosi. I sintomi più comuni includono arrossamento, gonfiore e una sensazione di bruciore. In molti casi, la reazione può evolvere fino alla formazione di vesciche e prurito intenso, rendendo l’esperienza molto scomoda.

Sebbene i sintomi iniziali della scottatura da Margarita possano sembrare simili a quelli di una normale scottatura solare, la reazione fotosensibile può avere effetti a lungo termine ben più seri. In alcuni casi, infatti, la pelle colpita può sviluppare iperpigmentazione, ovvero macchie scure che persistono anche dopo la guarigione dei sintomi acuti. Questa condizione può essere esteticamente sgradevole e difficile da trattare.

Perché si chiama “scottatura da Margarita”?

Il termine “scottatura da Margarita” ha una storia interessante e piuttosto ironica. Questo nome è nato dall’osservazione di numerosi casi in cui la reazione cutanea si manifestava in persone che avevano consumato un margarita, il celebre cocktail estivo a base di succo di lime, tequila e liquore all’arancia. Il lime, ingrediente principale del margarita, è come abbiamo visto ricco di furocumarine, le sostanze chimiche responsabili della reazione fotosensibile.

Ad ogni modo, la fitofotodermatite ha iniziato a essere associata al margarita quando medici e dermatologi hanno notato un aumento dei casi di questa particolare reazione cutanea durante i mesi estivi, proprio tra coloro che avevano trascorso del tempo all’aperto, spesso con un margarita in mano. Il succo di lime utilizzato per preparare il cocktail contiene alte concentrazioni di furocumarine, che, se entrano in contatto con la pelle e sono esposte alla luce solare, possono scatenare i sintomi caratteristici della scottatura da Margarita.

Il nome “scottatura da Margarita” racconta quindi una storia di come un’abitudine estiva apparentemente innocua possa portare a una reazione cutanea inaspettata e sgradevole. Non è raro che durante una giornata in spiaggia, il succo di lime possa entrare a contatto con la pelle delle mani o del viso mentre si prepara o si consuma il cocktail. Senza lavarsi adeguatamente le mani, il succo rimane sulla pelle e, combinato con l’esposizione al sole, provoca la reazione fotosensibile.

Come fare per evitare la scottatura da Margarita?

Il primo passo per prevenire la scottatura da Margarita è evitare il contatto diretto con le furocumarine. Se maneggiate alimenti come lime, limoni, pompelmi e sedano, assicuratevi di lavare accuratamente le mani con acqua e sapone subito dopo. Questo semplice gesto riduce significativamente il rischio che le furocumarine rimangano sulla pelle e provochino una reazione fotosensibile una volta esposte al sole.

Un’altra misura fondamentale per prevenire la scottatura da Margarita è proteggere la pelle dall’esposizione solare. Applicare una crema solare ad ampio spettro con un SPF di almeno 30 è essenziale. La crema solare deve essere applicata generosamente su tutte le aree esposte della pelle e riapplicata frequentemente, soprattutto dopo aver sudato o nuotato. Questo aiuta a creare una barriera protettiva che riduce il rischio di reazioni fotosensibili causate dalle furocumarine.

Non sono solo gli alimenti a contenere furocumarine; alcuni profumi e cosmetici possono contenere queste sostanze. È quindi importante leggere attentamente l’etichetta degli ingredienti dei prodotti che si utilizzano sulla pelle. Se tra gli ingredienti trovate le furocumarine, è consigliabile evitare l’uso di questi prodotti prima dell’esposizione al sole. Scegliere cosmetici e profumi privi di furocumarine è un ulteriore passo per proteggere la vostra pelle durante l’estate.

Oltre agli effetti del “Margarita Burn”, l’alcol può aumentare la disidratazione e l’effetto del sole sulla pelle. Meglio evitare cocktail, birra e liquori mentre ti trovi sotto il sole caldo. C’è addirittura chi utilizza la birra come abbronzante (ma è pericolosissimo).

Cosa fare se si ha una scottatura da Margarita?

Se, nonostante le precauzioni, ti ritrovi con una scottatura da Margarita, è importante agire rapidamente per alleviare i sintomi e prevenire ulteriori complicazioni. Nel caso tu abbia subito una scottatura del genere, abbiamo elencato.

Il primo passo fondamentale è evitare ulteriori esposizioni al sole. Stare lontano dalla luce diretta del sole permette alla pelle di iniziare a guarire senza subire ulteriori danni. Indossa indumenti protettivi che coprano completamente la pelle interessata. Tessuti leggeri ma a trama fitta possono offrire una buona protezione senza surriscaldarti.

Scopri anche:– Scottature, il rimedio che utilizza acqua e aceto è da evitare?

Per ridurre il gonfiore e il bruciore, applica impacchi freddi sulla zona interessata. Puoi utilizzare un panno pulito imbevuto di acqua fredda o impacchi di ghiaccio avvolti in un panno. Evita di applicare il ghiaccio direttamente sulla pelle, poiché potrebbe causare ulteriori danni. Lascia l’impacco freddo sulla zona per 15-20 minuti, ripetendo l’operazione più volte al giorno se necessario.

Se la scottatura provoca dolore significativo, puoi assumere antidolorifici da banco come ibuprofene o paracetamolo. Questi farmaci non solo alleviano il dolore, ma possono anche contribuire a ridurre l’infiammazione. Segui sempre le indicazioni del foglietto illustrativo e non superare la dose consigliata.

Se la scottatura da Margarita è particolarmente grave, o se non noti miglioramenti entro pochi giorni, è essenziale consultare un medico. Un dottore può infatti valutare la gravità della reazione e prescrivere trattamenti più specifici, come creme corticosteroidi per ridurre l’infiammazione o altri farmaci per gestire i sintomi. Non sono assolutamente da trascurare eventuali segni di infezione, come pus, febbre o dolore intenso, che richiedono un’attenzione medica immediata.

Un aspetto rassicurante della scottatura da Margarita è che non è contagiosa. Non si trasmette da persona a persona attraverso il contatto fisico. Questa informazione è importante per evitare allarmismi e per gestire serenamente la condizione, concentrandosi esclusivamente sulle misure di trattamento e prevenzione.

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