Il lago Taupo, un tranquillo corpo idrico situato al centro dell’isola settentrionale della Nuova Zelanda, si trova all’interno di un grande cratere vulcanico. Questo cratere si è formato dopo che la più recente supereruzione della Terra, l’eruzione di Oruanui, ha scosso la regione 25.400 anni fa. Negli ultimi decenni, gli scienziati hanno studiato il lago e le regioni circostanti, solo per giungere alla preoccupante conclusione che il vulcano potrebbe essere ancora attivo.
Un vulcano attivo e dinamico
L’autore principale dello studio, il dottor Finnigan Illsley-Kemp, della Victoria University di Wellington, ha dichiarato: “Il lago Taupo nasconde una delle caldere vulcaniche più attive del mondo, che ha eruttato l’ultima volta 1.800 anni fa. I movimenti del magma e le faglie tettoniche sotto la superficie provocano spesso il sollevamento e l’abbassamento della superficie del suolo sopra il vulcano.”
“Nel 1979 abbiamo iniziato una nuova tecnica di rilevamento che utilizza la superficie del lago per rilevare piccoli cambiamenti, con quattro rilevamenti effettuati ogni anno da allora. […] Taupo è un vulcano attivo e dinamico che è intimamente connesso con la tettonica circostante”.
Una caldera si forma quando un supervulcano rilascia oltre 1.000 chilometri cubi di magma e altro materiale in una singola eruzione. In tal caso, le prese d’aria del magma che ora sono state scavate tendono a cedere, facendo affondare la superficie terrestre, trasformando permanentemente il paesaggio in una caldera.
Un’eruzione devastante
Negli ultimi 12.000 anni, il vulcano Taupo è stato attivo 25 volte, con gli autori del nuovo studio che descrivono l’eruzione più recente nel 232 d.C. come “una delle eruzioni più esplosive della Terra in tempi storici”.
Parlando al New Zealand Herald l’anno scorso, il dottor Illsley-Kemp ha avvertito: “Taupo molto probabilmente scoppierà a un certo punto nelle prossime migliaia di anni, quindi è importante monitorare e comprendere questi periodi di agitazione in modo da poter identificare rapidamente tutti i segni che potrebbero indicare un’imminente eruzione”.