Il direttore de “Il Fatto Quotidiano” Marco Travaglio ha un figlio che fa rap col nome d’arte Trava. Nelle ultime ore, i giornali non parlano che di lui. Stando ad un articolo pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”, infatti, Trava sarebbe in pole position per la realizzazione della sigla del nuovo programma di Rai2 intitolato “Popolo sovrano”, che andrà in onda il giovedì sera al posto di “Nemo”.
La storia di Trava, rapper figlio d’arte
Ma chi è Trava? Alessandro, 23 anni, non è un “volto” nuovo nel mondo dello spettacolo. Prima di ora, infatti, è già salito alla ribalta delle cronache in tre momenti distinti.
Nel 2010 ha ballato nel videoclip ufficiale della canzone “Tranne te” di Fabri Fibra, nel 2015 ha partecipato alla trasmissione “Italia’s Got Talent” (senza raggiungere la vittoria finale) mentre nel 2017 ha realizzato uno scherzo televisivo al padre con l’aiuto de “Le Iene”.
Nel 2015, nel backstage della trasmissione “Italia’s Got Talent”, Alessandro Travaglio aveva spiegato così il rapporto col padre Marco: «C’è una grandissima differenza tra quello che fa mio padre e quello che faccio io. Lui fa il giornalista, io faccio il musicista. Sarebbe come dire ad un musicista figlio di panettiere: “Eh ma suo padre è un panettiere!”. E quindi?!».
Poi, sulla decisione di intraprendere la carriera nel mondo del rap, aveva detto: «La musica nella mia vita c’è sempre stata. A 3 anni mi mettevo davanti allo stereo a cantare Baglioni. Sono qua per dimostrare che ho le capacità per fare le cose come posso farle io e con le possibilità che ho io, a prescindere da quello che fa mio padre».
Il debutto a Italia’s Got Talent
Al suo debutto sul palco di “Italia’s Got Talent”, Trava ha ottenuto quattro sì dai giudici Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Frank Matano e Nina Zilli. Il video della sua esibizione a ritmo di rap, pubblicato sul canale Youtube ufficiale dello show tv, in pochi giornoi ha superato il muro di 2 milioni alla voce “visualizzazioni”.
Più recentemente, nel 2017, Trava ha aiutato la trasmissione “Le Iene” a realizzare uno scherzo al padre. A Marco Travaglio è stato fatto credere che il figlio Alessandro aveva firmato un contratto per partecipare come concorrente al popolare reality show Grande Fratello Vip.