Fonte: Ansa

Uova di cioccolato a 180 € al Kg: perché le uova di Pasqua di questo famoso chef italiano costano più di 100 euro

Non è solo cioccolato: le uova pasquali di Massari sono un concentrato di lusso, design e maestria. Ecco cosa le rende tra le più costose d’Italia.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Ogni anno a Pasqua ci ritroviamo davanti allo stesso dilemma: fondente o al latte? Ma se pensavate che la vera sfida fosse scegliere tra cioccolato e sorpresa, preparatevi a rivedere le vostre priorità. Perché c’è un uovo che fa discutere più di una cena di famiglia: quello firmato Iginio Massari. Prezzo? Oltre 100 euro. E no, non contiene dentro le chiavi di un’auto. Con un costo che sfiora i 180 € al chilo, queste uova sono diventate il simbolo più dolce – e più lussuoso – della Pasqua gourmet. Ma cosa rende così speciali (e costose) queste creazioni? Spoiler: non è solo questione di cioccolato.

L’eccellenza artigianale dietro il prezzo

Ogni uovo è il risultato di un processo artigianale meticoloso, frutto della maestria della famiglia Massari. La selezione delle materie prime è rigorosa: il cacao utilizzato proviene da coltivazioni pregiate, garantendo un gusto intenso e avvolgente. Le varianti pralinate, ad esempio, combinano cioccolato fondente al 70% con nocciole IGP, offrendo un’esperienza sensoriale unica. Questi prodotti non sono solo dolci, ma vere e proprie opere d’arte gastronomiche, pensate per soddisfare i palati più esigenti.​

Una collezione per tutti i gusti

La gamma di uova di Pasqua proposta da Massari per il 2025 comprende otto varianti, ciascuna con caratteristiche distintive. Si va dalle versioni classiche in cioccolato al latte o fondente, alle edizioni limitate come quella al cioccolato fondente e lampone. Le uova pralinate al cioccolato fondente, al latte o bianco con pistacchi, sono vendute a 105 euro per 580 grammi. Le versioni “firmate”, con la firma incisa del maestro, variano dai 90 ai 100 euro, a seconda della composizione e del peso.​

Il valore percepito e la strategia di marketing

Oltre alla qualità intrinseca, il prezzo elevato riflette anche una precisa strategia di marketing. Le uova di Massari sono diventate un simbolo di status, rappresentando non solo un prodotto dolciario, ma anche un’esperienza di lusso. In un mercato dove l’immagine e la percezione del brand sono fondamentali, queste creazioni si posizionano come oggetti del desiderio per chi cerca l’eccellenza e l’esclusività.​

La risposta alle critiche

Di fronte alle polemiche sul costo elevato, Massari ha chiarito la sua posizione: “Caro è un prodotto che non vale il prezzo. Costoso è qualcosa di eccellente che non tutti possono permettersi“. Questa distinzione sottolinea l’intento del maestro di offrire prodotti di altissima qualità, destinati a un pubblico che riconosce e apprezza il valore dell’artigianalità e della raffinatezza.​

Un confronto con altri maestri pasticceri

Nel panorama italiano, altri celebri chef propongono uova di Pasqua a prezzi elevati, ma generalmente inferiori a quelli di Massari. Ad esempio, Carlo Cracco offre uova da 400 grammi a 56 euro, mentre Antonino Cannavacciuolo propone versioni da 300 a 500 grammi con prezzi che variano dai 41 ai 47 euro. Questi dati evidenziano come le creazioni di Massari si posizionino al vertice del mercato in termini di prezzo e, presumibilmente, di qualità percepita.​

In fondo, le uova di Iginio Massari non sono solo dolci: sono esperienze, status symbol, piccoli capolavori da gustare con lentezza (e forse anche un po’ di reverenza). Certo, non sono alla portata di tutte le tasche ma questo vale per ogni oggetto considerato di lusso.

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