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Chiacchiere di Carnevale a 100 € al Kg: sono di un famoso chef della tv. Perché costano così tanto

Carnevale e i Dolci Tradizionali: Tra Prezzi Record e Scelte Fatte in Casa

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il Carnevale è arrivato e con esso arriva la tradizione culinaria che arricchisce le tavole italiane di dolci irresistibili. Tra i più amati e simbolici, non possono mancare le chiacchiere (conosciute anche come frappe) e i tortelli, dolci che evocano da sempre la festa e la convivialità. Sebbene molti si rivolgano alla pasticceria per gustare queste prelibatezze, sempre più persone decidono di mettersi ai fornelli e preparare questi dolci in casa. Quest’anno, infatti, la scelta di fare i dolci in casa potrebbe essere particolarmente vantaggiosa, soprattutto se si considera l’impennata dei prezzi che ha colpito molte pasticcerie.

L’aumento dei prezzi dei dolci di Carnevale

Secondo un’indagine condotta da Altroconsumo, i prezzi dei dolci tipici di Carnevale sono aumentati notevolmente rispetto allo scorso anno. Se un tempo era possibile acquistare una confezione di chiacchiere artigianali a prezzi più abbordabili, quest’anno si è registrato un vero e proprio balzo dei costi. In particolare, le chiacchiere di alta qualità, preparate nelle pasticcerie più prestigiose, arrivano a costare anche cifre esorbitanti, con punte che superano i 100 euro al chilo in alcuni punti vendita.

Il prezzo record delle chiacchiere di Iginio Massari

Uno degli esempi più eclatanti di questa impennata dei prezzi riguarda le chiacchiere di Iginio Massari, uno dei pasticceri più celebri d’Italia. Le sue frappe, vendute nei punti vendita di Brescia, Milano, Torino, Verona, Firenze e Roma, sono offerte al prezzo record di 100 euro al chilo, un incremento del 25% rispetto al costo dell’anno scorso (80 euro al chilo). Un prezzo che ha sollevato non poche polemiche.

Per fare un confronto, le chiacchiere artigianali vendute nelle pasticcerie tradizionali di Milano si trovano generalmente a un prezzo che varia tra i 20 e i 60 euro al chilo, con una media che si aggira attorno ai 30 euro. La differenza, quindi, è notevole, e non è solo una questione di qualità degli ingredienti.

Le polemiche sul prezzo delle chiacchiere di Massari

L’aumento del prezzo delle chiacchiere di Massari ha scatenato un acceso dibattito, con molte persone che si sono chieste se fosse giustificato un simile esborso per un dolce che, per quanto prelibato, non può essere considerato un prodotto di lusso. A sollevare critiche è stato anche lo chef e docente Guido Mori, che, in un’intervista a Repubblica, ha definito il prezzo esorbitante e ha aggiunto:
“Non stiamo parlando di abiti di lusso, ma di cibo. Gli abiti di lusso hanno un valore intrinseco legato al marchio e se ne può fare a meno. Il cibo, invece, è essenziale.”
Mori ha spiegato che, pur riconoscendo l’alta qualità delle chiacchiere firmate Massari, il loro costo non giustifica l’ulteriore sovrapprezzo che deriva dal brand. La sua critica si concentra sul fatto che, purtroppo, il prezzo non rispecchia solo la qualità delle materie prime, ma anche un forte valore simbolico legato al marchio dello chef.

Il valore del brand nella strategia di Massari

Nonostante le critiche, molti difendono la politica dei prezzi adottata da Massari. Il punto fondamentale, secondo molti, è che quando si acquista un prodotto firmato dal celebre pasticciere, non si sta pagando esclusivamente il costo degli ingredienti o della manodopera, ma anche il prestigio del marchio. Il nome di Massari è sinonimo di qualità altissima, e acquistare i suoi dolci è un po’ come comprare un prodotto di lusso: si paga la garanzia di un’esperienza gastronomica unica.

Infatti, molti ritengono che la strategia di pricing non faccia altro che riflettere le dinamiche del mercato del lusso, dove a volte il prezzo non è direttamente proporzionale al costo delle materie prime, ma dipende dal valore percepito del marchio. Chi sceglie di acquistare le chiacchiere di Massari lo fa consapevolmente, non solo per il gusto ma anche per il prestigio di poter consumare un prodotto esclusivo.

Fare le chiacchiere in casa: una scelta conveniente

Con l’aumento dei prezzi in pasticceria, preparare le chiacchiere in casa può rivelarsi una scelta vincente. La preparazione non è particolarmente difficile e gli ingredienti sono abbastanza comuni: farina, zucchero, uova e un po’ di liquore per dare il giusto sapore. Inoltre, facendo i dolci in casa, si ha il pieno controllo su quantità e qualità degli ingredienti. Senza dimenticare che si possono ottenere porzioni abbondanti a un prezzo molto più contenuto rispetto a quello richiesto dalle pasticcerie di alta fascia.

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