L’autunno per molti versi è sintomo di pioggia o comunque di peggioramento del tempo. Una variazione di meteo che, quindi, ci porta ad uscire di casa con abiti resistenti all’acqua o con l’impermeabile sempre a portata di mano. Sembra tuttavia che ci siano dei rischi per la salute nascosti nella diffusa abitudine di indossare questo tipo di abbigliamento.
Il pericolo nei capi waterproof
In poche parole, i capi d’abbigliamento waterproof sono composti generalmente da fibre sintetiche, utilizzate per permettere all’acqua di scivolare sul capo senza penetrare al suo interno. Ebbene, da qualche anno, si sta discutendo sul fatto che molti di questi composti possano avere effetti negativi sulla salute, a partire da eventuali irritazioni alla pelle ma anche qualcosa di più serio, soprattutto per i bambini.
A causa della loro possibile volatilità, infatti, le sostanze chimiche che compongono questi tessuti rischiano di staccarsi dai prodotti e spostarsi nell’aria e, di conseguenza, nei nostri polmoni. Ad essere pericoloso è infatti il loro possibile ingresso nel nostro sistema respiratorio e poi soprattutto nel flusso sanguigno, che potrebbe comportare delle interferenze ormonali.
PFAS e prodotti made in China
Le sostanze in questioni sono le cosiddette perfluoroalchiliche, conosciute anche con l’acronimo di PFAS. Si tratta di elementi estremamente resistenti e presenti in alcuni dei nostri capi d’abbigliamento impermeabili, ma anche nelle scarpe e negli accessori.
La loro produzione, in realtà, è stata limitata dall’Unione Europea con un apposito regolamento. Ne è però ancora costante l’utilizzo nella nostra quotidianità, anche perché l’uso diquesti prodotti chimici nell’industria è ancora consentito liberamente in Cina.
La loro struttura fa sì che resistano alla degradazione nell’ambiente, diffondendosi rapidamente e durando pressoché all’infinito nel tempo. Dicevamo di interferenze ormonali: siamo ancora in fase di studio ma sono in tanti i loro possibili effetti sul corpo umano. Nei bambini, potrebbero portare problemi nella crescita e soprattutto nello sviluppo. Negli adulti, invece, potrebbero rivelarsi una causa per alcuni tipi di cancro.