C’è chi va matto per lo zucchero di canna e nel caffè vuole solo quello: questione di gusto oppure di convinzione che in qualche modo lo zucchero di canna sia meno calorico e più salutare del classico semolato. In realtà, ormai abbiamo imparato che lo zucchero di canna grezzo è simile a quello semolato, mentre l’integrale, che è molto meno raffinato, è in effetti più salutare.
- I vari tipi di zucchero di canna
- La preparazione dello zucchero di canna
- Quale differenza in calorie?
I vari tipi di zucchero di canna
Ma esistono molti differenti tipi di zucchero di canna: vediamone alcuni e cerchiamo di capire in cosa differiscono. Il colore è la prima cosa che salta all’occhio: alcuni zuccheri di canna sono scuri, quasi nocciola, altri molto più chiari. Il colore differisce per le quantità di melassa che sono presenti nello zucchero: il Muscovado, ad esempio, è molto scuro ed ha un sapore particolare, speziato, che lo rende adatto alla preparazione di alcuni tipi di dolce.
Molto più chiaro il tipo chiamato Golden caster, grana media, o anche i Muscovado light, che sono molto più sottili e “umidi”. In Italia lo zucchero di canna più comune è proprio il Golden caster, di consistenza dura e di grana media, quello per intenderci che si trova nelle bustine da zucchero al bar.
Poi c’è il Demerara, che ha una consistenza molto più grossa e un colore dorato, dal sapore molto dolce, quasi simile al miele.
La preparazione dello zucchero di canna
Ogni tipo di zucchero si presta ad una preparazione diversa: il classico Golden caster è molto simile al semolato, si scioglie bene in cottura ed ha un potere dolcificante simile, mentre il Demerara si presta bene a caramellare o a decorare la superficie di torte o biscotti, restando integro anche dopo la cottura.
Il Muscovado ha un sapore particolare e va quindi saputo abbinare, è molto morbido (simile a sabbia bagnata) e quindi è utile proprio per quei dolci che hanno bisogno di mantenere umidità.
Quale differenza in calorie?
Per quanto riguarda le calorie, come detto in apertura l’unica differenza fra i vari tipi di zucchero in quanto a capacità nutrizionali è la raffinazione: più il prodotto è raffinato, semplificando, meno è salutare e dietetico.
Per questioni di salute o di linea va quindi preferito l’integrale, che tra le altre cose conserva inalterati le vitamine e sali minerali presenti, tra cui il ferro.