Spesso quando voliamo, presi dal viaggio, non si fa caso ad un particolare: vi siete mai accorti della presenza di un piccolo foro nella parte inferiore del finestrino? La prossima volta che provate a prendere un aereo di linea fateci caso… Il diametro non supera i due millimetri, dunque non è facile notarlo ma vi assicuriamo che c’è e anzi non potrebbe non esserci.
A cosa serve il forellino sul finestrino
La funzione del forellino vicino al finestrino è talmente importante da considerarsi essenziale per chi viaggia: fondamentalmente, infatti, regola la pressione tra l’interno della cabina e l’esterno.
Fuori c’è aria con pressione più bassa rispetto a quote più basse; dentro il velivolo la pressurizzazione permette livelli tollerabili di ossigeno per respirare.
Il ‘foro di respirazione’
Il buco in questione si chiama proprio “foro di respirazione” e si trova tra il primo e il terzo strato di vetro.
Chiaramente il vetro più esterno deve sopportare il maggior carico di pressione perché a contatto con l’aria più rarefatta; il pannello più interno, cioè quello a contatto con i passeggeri, protegge gli altri due strati mentre quello centrale – dove è praticato il forellino – permette all’aria che vi passa dentro di pressurizzarsi, ovvero l’aria raggiunge il perfetto equilibrio tra il dentro e il fuori.
Sicurezza e condensa
In altre parole devia la maggior parte della pressione proveniente dall’esterno e permette, in caso di rottura dello strato più esteriore, di mantenere le cabine pressurizzate. Inoltre il forellino ha la funzione di non far appannare i vetri in volo e non creare pericolosa condensa.
Insomma, non spaventatevi del foro… non è affatto un errore, ma l’esatto opposto. Per la nostra sicurezza, è bene non coprirlo o tapparlo: grazie a quel piccolo pertugio, infatti, riusciamo a respirare senza alcun problema quando siamo in aereo mentre fuori la pressione è molto più alta.