L'animale più velenoso è nel mare: stai attento quest'estate

Scopriamo insieme la nuova specie di medusa, che si è subito candidata a diventare l'animale marino più velenoso al mondo.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

La scoperta di una nuova specie di medusa ha sconvolto la comunità scientifica a causa del suo aspetto inquietante e del suo pungiglione altamente pericoloso. Questa nuova specie, battezzata con il nome scientifico di “Tripedalia maipoensis“, fa parte della classe delle cubomeduse, che devono il loro nome alla loro parte superiore, simile ad una scatola. La medusa è trasparente e incolore ed è imparentata con la cubomedusa australiana, che è considerata l’animale oceanico più velenoso del mondo.

Una medusa altamente velenosa

La nuova medusa è stata scoperta nella Riserva Naturale Mai Po di Hong Kong e il suo ritrovamento ha suscitato negli scienziati un vero e proprio shock. Questa nuova specie vanta 24 occhi e proviene da un ceppo degli animali più pericolosi del mondo. La Hong Kong Baptist University ha rivelato che la Tripedalia maipoensis è probabilmente diffusa sulla costa cinese, lungo l’estuario del Fiume delle Perle. Il suo areale di distribuzione, però, potrebbe essere anche più grande e, data la velenosità della specie, basta a mettere in allarme tutti gli esperti.

Il pungiglione di questa medusa è altamente pericoloso per gli esseri umani e può causare dolore intenso, nausea, vomito e problemi respiratori. È quindi importante che le persone che si immergono o nuotano in mare aperto siano consapevoli dei pericoli associati a questa nuova specie. La precauzione principale è quella di evitare il contatto con la medusa, indossando indumenti protettivi come muta e pinne e rimanendo sempre in zone sorvegliate.

Una scoperta per il futuro del mare

Il ritrovamento della Tripedalia maipoensis è però anche un importante traguardo per gli scienziati, che hanno scoperto una nuova specie e contribuito a rendere più grande la conoscenza del nostro mondo, a partire da quello sottomarino. Tuttavia, la scoperta sottolinea anche l’importanza di proteggere e preservare gli ecosistemi marini, che ospitano alcune delle creature più incredibili e pericolose del nostro pianeta.

Ad ogni modo, quest’estate, quando ti tufferai in mare, ricorda di stare attento e di rispettare il potenziale pericolo rappresentato dalle meduse velenose.

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