Attenti se notate queste 'onde quadrate' in mare: il modo per salvarsi non è nuotare

Al mare i pericoli non si nascondono solo nelle onde alte, meglio prestare attenzione anche alle correnti di risacca.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Con l’estate alle porte ha inizio la stagione delle fughe al mare, per quanto, in molte zone d’Italia, la temperatura mite abbia già convinto molti a fare il tuffo inaugurale dell’anno, si comincia a fare seriamente il conto alla rovescia per le vacanze. E, si sa, le località balneari sono in vetta alle preferenze degli italiani grazie all’ampia offerta che le nostre coste ci regalano. Dopo le limitazioni del Covid19, poi, la voglia di godersi al massimo ogni momento di libertà dagli impegni è più sentita che mai.

Ma non bisogna mai dimenticare la sicurezza dal momento che sottovalutare i pericoli della spiaggia può diventare rischioso per l’incolumità di tutti, a partire da quella dei più piccoli. Se il primo pensiero va alla bandiera rossa che indica il mare agitato, in realtà ci possono essere insidie nascoste anche nelle onde più piccole. Vediamo meglio a cosa prestare più attenzione e come comportarsi.

Non solo onde alte, il pericolo è anche a riva quando il mare è calmo: la risacca

Il mare mosso, ovviamente, mette subito in allerta i bagnanti ma la cronaca ci parla, purtroppo, di tristi incidenti anche con calma piatta. Le onde in prossimità del bagnasciuga, infatti, possono formare dei mulinelli tutt’altro che piacevoli o divertenti (succede anche al lago, lo spieghiamo qui). Un comportamento sbagliato in questo caso arriva addirittura a mettere a repentaglio la vita. Parliamo, nello specifico, della risacca che, secondo la definizione che traiamo dall’Enciclopedia Treccani online è “il moto di ritorno di un’onda che, urtando contro un ostacolo, viene fermata e respinta”.

Questo movimento delle masse d’acqua, prosegue la definizione, “è molto sensibile sulle coste ripide e con acque profonde, mentre si avverte meno sulle spiagge a dolce pendio”. Inoltre, “durante le mareggiate si manifesta anche nei porti, dove produce un ritmico alzarsi e abbassarsi delle acque lungo le banchine”.

Perché sono pericolose le correnti di risacca, come riconoscerle e cosa fare

La risacca, per quanto debole in superficie, è caratterizzata da correnti molto forti in profondità, che trascinano lontano dalla riva qualsiasi corpo che incontrano, compreso quello dei bagnanti (a maggior ragione se bambini). Per questo motivo, anche un tuffo dove l’acqua è bassa può portare verso il largo. Attenzione, quindi, se fra le onde vi sono punti in cui non si forma la schiuma sul margine dell’onda: è il primo segnale che lì sotto c’è una risacca. Meglio, quindi, tenersene alla larga.

Se, invece, ci si ritrova nostro malgrado travolti dalle correnti, innanzitutto è bene cercare di mantenere la calma, per quanto possibile almeno. Inoltre, ciò che non deve essere assolutamente fatto è nuotare contro corrente. Tentare di contrastare il movimento delle acque affannandosi in direzione della riva non aiuta ad avvicinarsi al bagnasciuga ma causa solo un inutile dispendio di energie preziose. Il comportamento migliore consiste nello spostarsi lateralmente in modo da uscire dalla zona di risacca e, solo allora, muoversi in direzione della spiaggia. Un buon insegnamento da dare anche ai figli per vivere in piena serenità le giornate di mare.

Onde Quadrate: Un Pericolo da Non Sottovalutare al Mare

Il richiamo del mare si fa sentire per molti, desiderosi di un bel bagno rinfrescante. Tuttavia, c’è un fenomeno da non sottovalutare che può trasformare una giornata di relax in un’esperienza pericolosa: le onde quadrate. Sebbene affascinanti da vedere, queste onde rappresentano un rischio significativo per i bagnanti. Le onde quadrate, o “mare incrociato”, si formano quando due sistemi meteorologici distinti generano onde che si scontrano provenendo da direzioni diverse. Questo incrocio crea un reticolo di onde che si muovono in direzioni differenti, rendendo il mare imprevedibile e pericoloso. A differenza delle onde classiche che conosciamo e amiamo, queste formazioni possono trarre in inganno anche i nuotatori più esperti. Contrariamente a quanto si possa pensare, le onde quadrate non sono un fenomeno raro. Anzi, sono piuttosto comuni e rappresentano una delle principali cause di annegamento in mare. La potenza e l’imprevedibilità di queste onde possono facilmente sopraffare chiunque, trascinando i nuotatori in direzioni diverse e stancandoli rapidamente.

La Trappola del Vortice

Molte testimonianze sul web descrivono la sensazione di essere catturati in un vortice, rendendo estremamente difficile sfuggire alla morsa del mare incrociato. Gli utenti che hanno vissuto questa esperienza avvertono che non si tratta di un fenomeno da prendere alla leggera. La difficoltà nel nuotare contro due serie di onde in conflitto può rapidamente esaurire le energie di chiunque, anche dei nuotatori più allenati.

Cosa Fare in Caso di Onde Quadrate?

Se ci si trova di fronte a onde quadrate, la cosa più importante è non farsi prendere dal panico. Resistere alla tentazione di affrontarle o di scattare foto per i social media è fondamentale. La mossa più sicura è uscire immediatamente dall’acqua. Le onde quadrate non perdonano e sottovalutarle può portare a spiacevoli inconvenienti. Con l’aumento della diffusione di immagini e video di onde quadrate sui social media, la consapevolezza dei rischi associati a questo fenomeno è cresciuta. Tuttavia, è essenziale continuare a educare il pubblico sui pericoli del mare incrociato. Informarsi e riconoscere le condizioni potenzialmente pericolose può fare la differenza tra una giornata di divertimento e un tragico incidente. L’estate al mare può essere meravigliosa, ma è fondamentale essere sempre vigili e consapevoli dei rischi naturali. Le onde quadrate rappresentano un pericolo reale e presente che tutti, dagli amanti del mare agli occasionali bagnanti, devono conoscere e rispettare.

Ecco alcuni consigli su cosa fare per restare al sicuro quando le onde sono alte.

1. Valutare le Condizioni del Mare

Prima di entrare in acqua, osserva attentamente le condizioni del mare. Se le onde sono alte e il mare appare agitato, potrebbe essere meglio evitare di fare il bagno. Informarsi sulle previsioni meteo marine può aiutare a prendere decisioni più consapevoli.

2. Seguire le Indicazioni dei Bagnini

I bagnini sono addestrati per valutare le condizioni del mare e garantire la sicurezza dei bagnanti. Segui sempre le loro indicazioni e presta attenzione alle bandiere segnaletiche:

  • Bandiera rossa: Divieto di balneazione.
  • Bandiera gialla: Balneazione pericolosa, prestare massima attenzione.
  • Bandiera verde: Balneazione sicura.

3. Non Nuotare da Solo

Nuotare in compagnia è sempre una buona idea, soprattutto quando le onde sono alte. Se qualcosa va storto, avere qualcuno vicino può fare la differenza.

4. Rimanere Vicino alla Riva

Se decidi di entrare in acqua, rimani vicino alla riva dove le onde sono meno potenti. Evita di avventurarti troppo al largo, dove le onde possono essere più forti e difficili da gestire.

5. Essere Consapevoli delle Correnti di Risacca

Le correnti di risacca sono forti correnti che trascinano rapidamente verso il largo. Se ti trovi in una corrente di risacca:

  • Non nuotare controcorrente.
  • Nuota parallelamente alla riva fino a uscire dalla corrente, poi ritorna verso la riva.

6. Usare il Giubbotto di Salvataggio

Se non sei un nuotatore esperto o se il mare è particolarmente agitato, indossare un giubbotto di salvataggio può aumentare notevolmente la tua sicurezza.

7. Non Sopravvalutare le Proprie Capacità

Anche i nuotatori più esperti possono essere messi in difficoltà da onde alte e mare mosso. Non sopravvalutare le tue capacità e valuta realisticamente se è sicuro entrare in acqua.

8. Rimanere Calmi in Caso di Problemi

Se ti trovi in difficoltà, cerca di rimanere calmo. Agitarsi e nuotare freneticamente può farti stancare più velocemente. Cerca di galleggiare e di attirare l’attenzione dei bagnini o delle persone sulla spiaggia.

9. Informare Sempre Qualcuno

Prima di entrare in acqua, informa sempre qualcuno dei tuoi piani. Fai sapere a un amico o a un familiare che stai per fare il bagno e quando prevedi di rientrare.

10. Evitare le Zone Rocciose

Le onde alte possono spingerti contro le rocce, aumentando il rischio di infortuni. Cerca di nuotare in aree sicure e lontane da ostacoli.

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