1 Settembre, devi farlo all'alba per avere protezione dai malanni: la tradizione in Puglia

Un bagno in mare all'alba per proteggersi da tutti i malanni? Bisogna farlo al momento esatto in cui il sole sorge il 1° settembre.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Domani è il 1° settembre – una data che a molti mette ansia, essendo non solo l’inizio di un nuovo mese ma il simbolico passaggio dall’estate all’autunno. Forse non tutti sanno che si tratta di una data speciale in buona parte della Puglia, soprattutto nella suggestiva Valle d’Itria. Questo giorno, infatti, è quello in cui viene messa in atto una delle tradizioni popolari più radicate nella cultura locale: il bagno all’alba. Un rituale che, secondo le credenze locali, può essere in grado di offrire protezione contro i malanni per l’intero anno, fino alla ripetizione del gesto al prossimo 1° settembre. Curiosi di questa usanza? Andiamo a scoprire qualcosa in più.

Il bagno all’alba del 1° settembre, protezione contro i malanni

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Dovete sapere che il 1° settembre di ogni anno, alle prime luci del giorno e poco prima che il sole inizi a sorgere, le spiagge pugliesi si popolano di coloro che vogliono rispettare questa antica tradizione.

Secondo la leggenda, immergersi nell’acqua al momento esatto in cui il sole si alza ad oriente garantisce una sorta di “scudo” contro i malanni stagionali, come il raffreddore, il mal di testa e l’influenza. Si dice che l’acqua marina acquisisca proprietà quasi magiche, capaci di rafforzare il corpo e lo spirito di chi la tocca in quell’istante.

Un rituale che affonda le sue radici nella tradizione: il bagno all’alba

Il rito del bagno all’alba del 1° settembre può essere praticato in diversi modi ed esistono alcune varianti. C’è chi decide di bagnarsi soltanto i piedi e la testa, simbolizzando con questo gesto una benedizione che parte dalla testa, il centro dei pensieri, fino ai piedi, che sostengono il corpo. O forse perché ha paura di fare il bagno nell’acqua fredda del primo mattino…

Poi ci sono i più audaci, che preferiscono un tuffo completo nelle acque fredde dell’alba, lasciandosi avvolgere dall’energia del nuovo giorno. C’è anche chi, addirittura, si concede una breve nuotata, abbracciando completamente l’esperienza.

Indipendentemente dal modo in cui viene vissuto, il bagno del 1° settembre rappresenta un’esperienza che va oltre la semplice immersione in acqua. Il fatto che si dia al rituale un significato propiziatorio, infatti, rappresenta un momento di connessione con la natura, di rinnovamento personale e di rispetto per una tradizione che affonda le sue radici in tempi lontani.

Fare il bagno all’alba: fatelo almeno una volta nella vita

Partecipare a questo rito è un’esperienza che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Non solo per onorare una tradizione locale, ma anche per la sensazione unica di benessere e rinnovamento che questo gesto porta con sé. Il fresco abbraccio dell’acqua marina, unito alla vista mozzafiato del sole che sorge all’orizzonte, crea un’atmosfera quasi mistica, capace di rigenerare corpo e mente.

Se siete ancora al mare in Puglia per quest’ultima appendice d’estate, o se state progettando un primo week-end di fuga dopo essere rientrati già al lavoro, sappiate che ci sono anche spiagge sulle quali ci sono dei veri e propri eventi organizzati e dei bagni all’alba collettivi! Pronti anche voi ad un unirvi al tuffo del 1° settembre?

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