Fonte: ANSA

Olimpiadi, perchè la reazione di Benedetta Pilato in diretta tv non è strana ma è una lezione di sport. Cosa hanno notato in pochi

Benedetta Pilato quarta per un centesimo alle Olimpiadi, ma la sua reazione è una lezione di sport! Scopri cosa si nasconde dietro quelle lacrime.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Le Olimpiadi di Parigi hanno visto andare in scena una vera e propria “storia di sport” che ha stranamente colpito il pubblico, lasciandolo spiazzato. Stiamo parlando di quello che è accaduto alla giovane nuotatrice italiana Benedetta Pilato. La 19-enne ha sfiorato il podio, classificandosi quarta nella finale dei 100 metri rana, mancando il podio e la medaglia di bronzo per un solo centesimo di secondo. A far discutere, tuttavia, è stata la sua reazione alla fine della gara, una vera e propria combinazione di lacrime e sorrisi che ha lasciato sconcertati molti di quelli che hanno assistito alla scena, inclusa la giornalista Elisabetta Caporale di RaiNews che, in diretta tv, non è riuscita a trattenere il proprio sbigottimento. Ma come avrà mai reagito la Pilato? Cosa ha detto di tanto incredibile dopo quel beffardo quarto posto? Non ci resta che andare a scoprirlo insieme.

Parigi 2024: cosa è successo a Benedetta Pilato

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La finale dei 100 metri rana alle Olimpiadi parigini ha visto entrare in vasca l’italiana Benedetta Pilato. Giovane e talentuosa, nel suo palmarès vanta un oro mondiale e quattro ori europei (due in vasca lunga e due in vasca corta).

L’inizio della gara aveva lasciato sperare in una medaglia, soprattutto quando, a tre quarti della seconda vasca, il suo slancio sembrava essere in grado di regalarle il podio. Sembrava tutta una questione formale, ormai, ma qualcosa si è fermato e l’atleta ha perso la medaglia per solo un centesimo di secondo.

Benedetta Pilato ha infatti concluso la finale da quarta in classifica, facendo registrare un tempo di 1’05″60, attenstandosi dietro alla sudafricana Tatjana Smith (che ha vinto l’oro con 1’05″28), alla cinese Qianting Tang (argento con 1’05″54) e all’irlandese Mona McSharry (che le ha “soffiato” il bronzo per un centesimo, facendo registrare un tempo di 1’05″59).

Un punto di vista inaspettato: la reazione di Benedetta Pilato dopo la gara stupisce tutti

C’è qualcosa che però ha fatto in modo che il quarto posto di Benedetta Pilato restasse marchiato a fuoco nella mente di tutti gli appassionati di nuoto e sport in generale che stanno assistendo da casa alle Olimpiadi parigine.

Durante la prima intervista post-gara, la nuotatrice è stata incalzata da Elisabetta Caporale di RaiNews: “Quarta per un centesimo di secondo, un centesimo per star fuori, ci hai provato con tutte le tue energie“.

Per molti, la reazione di Benedetta Pilato è apparsa controintuitiva perché l’atleta, visibilmente emozionata, ha dichiarato: “Sono lacrime di gioia, ve lo giuro, sono troppo contenta è stato il giorno più bello della mia vita“.

Inutile dire che questa risposta ha lasciato sbigottita la giornalista, che ha replicato: “Ma veramente? Ci lasci senza parole, è strano vederti contenta perché tutti ci aspettavamo di vederti sul podio“.

Tutti tranne me,” ha concluso con serenità la giovane, mostrando una serenità decisamente sconvolgente.

La felicità di Benedetta Pilato è una lezione di sport al di là del risultato

Ma per quale motivo Benedetta Pilato era così felice nonostante la sconfitta in vasca? La sua risposta, a prima vista dissonante, è in realtà una profonda lezione di sport e di vita. E per capirlo meglio non dobbiamo fermarci alla sua prima dichiarazione, ma leggere con più profondità quello che ha detto dopo la gara.

Un anno fa io non ero neanche in grado di farla questa gara – ha spiegato – Ci ho provato dal primo metro, ve lo giuro, peccato“.

Insomma, parole che rivelano una gratitudine e una soddisfazione già da sole e per il semplice fatto di essere riuscita a competere ad un livello tanto alto, raggiungendo un traguardo che, per lei, è già da solo un’enorme vittoria personale.

Pilato ha ulteriormente chiarito il suo pensiero, sottolineando come questo risultato rappresenti solo un nuovo momento per ricominciare: “Questo è solo un punto di partenza, ovviamente il cambiamento mi serviva, mi è servito e mi ha aiutato tantissimo. Però tanto è anche del lavoro fatto prima e nessuno questo lo può negare“. Parole che indicano sicuramente una sua maturazione personale e professionale, un percorso di crescita che va oltre il mero risultato sportivo. E che sicuramente rappresenta l’essenza stessa dello sport.

La maturità con cui Benedetta ha affrontato il momento, riconoscendo l’importanza del percorso piuttosto che del risultato, più che di delusione deve essere invece di ispirazione per molti. La sua capacità di esprimere una gioia sincera, anche quando ci si potrebbe aspettare delusione, ha mostrato un lato dello sport spesso trascurato: la gratificazione intrinseca, il piacere di competere e migliorare se stessi.

Non che siano mancati i fattori che ne hanno condizionato la prestazione: “Tutti si aspettavano di vedermi sul podio? Tutti tranne me, nel senso che io mi vedevo in corsia laterale. Purtroppo o per fortuna, io quando gareggio ad alto livello sono sempre al centro. Di solito in laterale non mi sono mai trovata, sia perché magari venivo eliminata prima o altro, però va bene così”.

Poi, però, per un attimo (e solo per un attimo) spunta un minimo di rimpianto, sebbene accompagnato da un immancabile sorriso. Alla fine dell’intervista ha infatti detto: Peccato, perché un centesimo è proprio str…o, scusate…”

La vittoria e il podio sono sicuramente importanti, ma nel mondo dello sport non devono essere l’unico metro di giudizio. Anzi, la reazione di Benedetta Pilato ci ricorda che il vero successo risiede nella crescita personale e nella passione per ciò che si fa. Un insegnamento prezioso, che tutti noi, spettatori e sportivi, possiamo portare con noi.

Anche perché di essere una nuotatrice bravissima – che nel futuro riuscirà sicuramente a portarsi a casa tanti successi e, speriamo, medaglie – Benedetta lo sta dimostrando ormai da anni. Più volte ha raggiunto record sia italiani che europei e di medaglie ne ha collezionato tantissime – sebbene manchi quella olimpica. Solo nel 2023 e nel 2024 ha ottenuto due bronzi ai mondiali di Fukuoka e poi di Doha, accompagnati dall’Oro ai 50 metri rana agli Europei in vasca corta dello scorso anno e poi l’argento nei 100 metri rana e nei 4×50 misti. Il fatto di aver mancato un podio olimpico per un centesimo tutto fa tranne che intaccare il suo percorso. Anzi, siamo sicuri, rappresenterà lo stimolo più grande a fare sempre meglio.

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